Una lunga notte di incendi in provincia di Palermo. Le Madonie stanno bruciando. Le fiamme sono divampate nella zona delle Petralie e nella zona di Geraci Siculo. Molte persone hanno perso aziende e hanno visto le fiamme arrivate fin dentro casa. Sul territorio hanno lavorato i vigili del fuoco, i forestali e il personale della protezione civile. Nel corso della notte sono andati in fiamme ettari di vegetazione anche a Piano Geli nella zona di San Martino delle Scale e a Montefiascone sempre nella zona di Monreale. Ieri i vigili del fuoco hanno fatto 100 interventi in Calabria e in Sicilia con Canadair della flotta area del Corpo nazionale ed elicotteri. 

Intanto ieri visita dall’alto del presidente del governo della della Regione Nello Musumeci nei Comuni devastati dagli incendi dei giorni scorsi. A bordo di un elicottero della Polizia di Stato, il governatore ha sorvolato le aree delle Madonie e dei Nebrodi interessate dai roghi per rendersi conto direttamente dei danni causati dalle fiamme.

A seguire, Musumeci, insieme al capo della Protezione civile siciliana Salvo Cocina, al dirigente generale del dipartimento regionale dell’Agricoltura Dario Cartabellotta e al dirigente generale del dipartimento dello Sviluppo rurale Mario Candore, nella Sala polifunzionale del Comune di Gangi, ha incontrato il primo cittadino Francesco Paolo Migliazzo e quelli degli altri centri del comprensorio: Geraci Siculo, San Mauro Castelverde, Collesano, Scillato, Campofelice di Roccella, Pollina, Castel di Lucio, Mistretta, Nicosia, Valledolmo e Petralia Soprana.

“Ho voluto incontrare i sindaci dei Comuni i cui territori sono stati devastati dagli incendi – ha detto il presidente della Regione Siciliana – ai quali abbiamo assicurato l’intervento del governo regionale con provvedimenti di sostegno e di ristoro. Abbiamo già dichiarato lo stato di crisi e di emergenza e domani delibereremo la richiesta dello stato di emergenza nazionale. Speriamo che da Roma arrivino segnali positivi. Noi, intanto, attraverso il bilancio regionale, stiamo approntando le risorse per fare fronte alle prime spese necessarie affinché gli agricoltori possano riprendere la loro attività”.

Proprio, nei giorni scorsi, infatti, il governo siciliano, nel corso di una seduta straordinaria della Giunta, ha deliberato lo “stato di crisi e di emergenza” per sei mesi a causa dei gravi incendi verificatisi già dalla fine di luglio e del permanente rischio per le prossime settimane, dovuto all’eccezionale situazione meteo climatica presente nell’Isola.

Oggi il ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Stefano Patuanelli,  e il vice ministro del MISE, Alessandra Todde, sono a Palermo per un confronto concordato con il presidente dell’ANCI Sicilia, Leoluca Orlando, sull’emergenza incendi.

All’incontro, che si svolgerà  dalle 10.30 alle 12.00 nella Sala Martorana di Palazzo                      Comitini, parteciperanno anche i sindaci di tutti i comuni siciliani colpiti dai roghi in queste ultime settimane.

Ansa