A Bronte (Catania) gli alloggi popolari di via Matteo Selvaggi vengono consegnati, ma senza gli allacci per luce, acqua e gas. I sessanta assegnatari prendono possesso delle case, ma non possono usufruirne perché mancano le condizioni essenziali di vivibilità. Gli stessi, però, sono costretti a vigilare giorno e notte sulle “loro” abitazioni, dato che corrono il rischio di essere beffati da chi, non essendo in graduatoria, potrebbe approfittare dell’assenza dei titolari per impossessarsi degli appartamenti.

È quanto denunciano i consiglieri comunali del Pd Graziano Calanna, Samanta Longhitano, Gaetano Messina, Mauro Petralia e Giuseppe Ruffino, che questo pomeriggio hanno incontrato gli assegnatari dei 60 alloggi popolari.

La situazione – secondo una interrogazione presentata tre giorni fa al sindaco di Bronte, Pino Firrarello – si trascina dallo scorso 16 ottobre con la consegna delle chiavi alle 60 famiglie aggiudicatarie.

“Dopo i proclami, le foto, gli articoli di giornale e i post propagandistici – scrivono i consiglieri di opposizione – emergevano gravissime lacune e numerose criticità, in primis tra tutte, la mancanza degli allacci necessari per le utenze di acqua, luce e gas”.

“Oltre un mese dopo (25 novembre) – si legge nell’interrogazione – l’opposizione consiliare effettuava un sopralluogo presso gli alloggi e durante la seduta di Consiglio comunale del 26 novembre veniva riportato al Sindaco un quadro molto preoccupante: mancanza di utenze, problematiche relative alla stipula dei contratti con l’Istituto autonomo case popolari (Iacp), lavori incompleti, danneggiamenti, problemi di umidità, assegnatari costretti a dormire in una casa senza utenze per effettuare la vigilanza delle abitazioni e tanto altro”.

Sono trascorsi quasi due mesi dalla “consegna” ufficiale, “ma ancora il problema delle utenze – scrive il Pd – non è stato risolto, anzi, sembra sempre più distante dalle priorità dell’Amministrazione comunale”.

Ritenuto che “allo stato attuale nessuno degli assegnatari può pienamente godere dei propri diritti e che, anzi, questa frettolosa e superficiale consegna ha generato solo problemi e disagi ai nostri concittadini”, la minoranza chiede “un urgente approfondimento in Consiglio comunale” affinché il sindaco possa chiarire “se l’Amministrazione comunale si è preoccupata e premurata di prevedere i fondi necessari per garantire l’installazione della cabina Enel e i relativi allacci; a che punto sono i lavori di installazione della cabina elettrica; quali sono i tempi per l’attivazione dei contratti delle utenze; come si sta muovendo la stessa Amministrazione per garantire la risoluzione dei numerosi problemi emersi in questi mesi, causati dalla superficialità e dall’approssimazione che da quattro anni caratterizza l’operato di questa Giunta”.

Redazione