“Il Castello Nelson sia protagonista del progetto per lo sviluppo turistico”. A volerlo è il sindaco di Bronte (Catania) Pino Firrarello che – si legge nel comunicato diffuso dal Comune – “dopo la storica firma posta dal Parco dell’Etna per autorizzare l’ingresso dei bus navetta ecologici all’interno della zona B nel territorio di Bronte e Maletto, ha riunito i capi area del Comune per far si che l’unico fazzoletto di terra siciliana che un tempo fu inglese sia centrale nel progetto”.

“Al vertice – esprime la nota – hanno partecipato Dario Longhitano presidente della locale Pro Loco e il prof. Sebastiano Missineo, docente dell’Università dell’Aquila ed esperto in marketing turistico e culturale, che ha redatto il ‘masterplan, per far diventare Etna e Nebrodi meta turistica di rilievo. Con loro il presidente del Consiglio comunale Aldo Catania ed il consigliere Nunzio Castiglione”.

L’incontro sul turismo tenutosi al municipio di Bronte (Catania) tra il sindaco Pino Firrarello e gli esperti del settore. Sopra: il Castello di Nelson

“Il Castello di Nelson – ha affermato il prof. Missineo – è sicuramente uno dei monumenti di più importanti per lo sviluppo turistico del territorio di Bronte. Rappresenta, infatti, una attrattiva internazionale, perché è molto conosciuto specie nel mercato anglosassone. Inoltre si presta bene per l’organizzazione di molteplici attività. Per me – conclude – può essere il collegamento ideale fra quel turismo legato alla cultura ed agli eventi e le escursioni nel Parco dell’Etna”.

“Con la sua riapertura – ha aggiunto Dario Longhitano – avremo la possibilità di organizzare tutta una serie di eventi che riguardano l’enogastronomia. Non solo semplice pistacchio quindi, ma tutto ciò che costituisce l’intera industria che ruota attorno al pistacchio dop di Bronte”.

“La storia di questa cittadina è stata realizzata dai brontesi, dal pistacchio e dal Castello. – ha concluso il sindaco Pino Firrarello – Il Castello Nelson rappresenta un elemento di grandissimo richiamo turistico. Di conseguenza deve far parte del pacchetto di iniziative che intendiamo realizzare per creare quello sviluppo turistico che qui storia, ambiente ed enogastronomia meritano. Seguiamo ogni giorno i lavori di ristrutturazione e quando saranno finiti organizzeremo un grande evento per celebrarne la riapertura al pubblico. E’ difficile – conclude – dire oggi quale ruolo avrà nel pacchetto turistico che stiamo ideando. Di certo le sue potenzialità sono tante e faremo il possibile per valorizzarle tutte”.

Redazione