Viene cacciato via da un bar del centro storico di Palermo, a due passi dal Teatro Massimo, perché di colore. A denunciare l’episodio su Facebook è lo stesso protagonista della vicenda, Yacoub Said, che si sente “sdegnato”. “Sono stato cacciato fuori da un bar a Palermo perché sono nero e un nero non si può permettere di sedersi perché secondo il Signore tutti i neri sono dei mendicanti che chiedono l’elemosina – scrive Yacoub su Facebook –Mi sento sdegnato dopo che ho vissuto in questa città per tanti anni e quello che ho fatto per questa città, grazie”.
“Non mi è mai piaciuto scrivere le miei cose su Facebook – inizia il suo post – ma vorrei approfittare di questo momento per denunciare un atto di discriminazione razziale o il razzismo nei miei confronti e nei confronti di chi subisce e non parla mai è ora di dire basta”. Yacoub posta anche la foto con lo scontrino che contiene il nome del bar in centro.
Francesco scrive: “Non te la prendere. Il razzismo esiste solo fra gli ignoranti e i deboli, è un atto di rivalsa nella vita di chi non si sente considerato. I cretini sono ovunque. Sii sempre te stesso”. E Yacoub risponde: “Grazie a tutti per il vostro supporto davvero thank you everybody, merci a tout le monde”. E aggiunge: “Non possiamo lasciare gli ignoranti rovinare questa bellissima città”.
Immagine d’apertura: Yacoub Said
Adnkronos
Nome del bar ?? Prego
Nome del bar? Prego!
Mamma mia quante letture!!!! *_* Di Marone non ho ancora letto nulla, ma è un autore che ho in wihs list e che spero di leggere presto. I suoi libri non sono esattamente il mio genere, ma ogni tanto mi piace provare qualcosa di nuovo e di lui ne sento sempre parlare bene, quindi spero di riuscire a rimediare alla mia ignoranza, prima o poi!