Lascia un biglietto in cui scrive di volersi suicidare, poi si allontana lasciando presagire il peggio. Preoccupati per la sorte dell’uomo, i familiari si recano al Commissariato del quartiere Nesima di Catania e parlano con il giovane ispettore in servizio, Antonino Prezzavento, che li ascolta senza battere ciglio. Il poliziotto li rassicura. Quindi si mette alla ricerca dell’autore di quelle righe disperate. E lo trova.  

Riesce a dargli un appuntamento, lo incontra, parla con lui a quattr’occhi, capisce il suo dramma interiore e riesce a dissuaderlo dal compiere il gesto estremo.

Nei giorni successivi i familiari dell’uomo, con una lettera indirizzata alla Questura di Catania, hanno ringraziato Antonino e gli altri poliziotti del commissariato. 

Oggi il sindaco di Belpasso (Catania) Carlo Caputo fa la stessa cosa: “A nome mio e dell’intera comunità – dice il primo cittadino – rivolgo il mio più sentito plauso all’Ispettore di Polizia Antonino Prezzavento, cittadino belpassese il quale, grazie alla sua alta professionalità ed empatia, è riuscito a salvare la vita a un uomo che minacciava di suicidarsi”,

“Non entro nei dettagli della vicenda – seguita Caputo – (che avrete avuto modo di leggere in vari articoli di stampa) ciò che mi preme, invece, è soffermarmi sulla brillante azione condotta dall’Ispettore Prezzavento che con coraggio, tempestività, competenza e tanta generosità ha saputo evitare un triste epilogo”.

Nella foto: l’ispettore di Polizia Antonino Prezzavento

Redazione