Investire in progetti che promuovano la cultura e l’integrazione sociale attraverso lo sport. Anche un campo di calcetto può contribuire a raggiungere l’obiettivo che si ripromette il vescovo di Acireale, mons. Antonino Raspanti. Ecco allora che ieri, nella città catanese, è stato inaugurato il campo di calcetto in sintetico presso la parrocchia Santissimi Cosma e Damiano guidata dal parroco don Rosario Pappalardo. Presenti come ospiti il DG dell’Acireale Calcio Pasquale Leonardo con alcuni tesserati, il presidente del CSI – Comitato di Acireale Salvo Raffa con l’assistente spirituale don Egidio Vecchio.

“La diocesi, notoriamente impegnata nel supporto a persone in difficoltà – dice mons. Raspanti -, può vedere in un campo di calcetto uno strumento per favorire l’inclusione ed il senso di comunità tra i giovani e meno giovani”.

Per l’occasione è stato disputato un triangolare tra le squadre della parrocchia, Caritas e Associazione “Mai più soli”: i tre enti che hanno permesso, insieme ad alcuni benefattori, la realizzazione dell’opera.

“Il campo – si legge nella nota della Diocesi – è anche un punto di ritrovo comunitario, dove è possibile organizzare eventi e attività che vanno oltre il semplice giocare a calcetto, inclusi programmi di formazione ed incontri educativi. In questo modo, il campo diventa una risorsa polivalente che arricchisce la comunità su più fronti”.

“Il campetto – dichiara don Orazio Caputo, presidente dell’Associazione ‘Mai più soli’ – non è solo un luogo per praticare lo sport, ma è anche un punto di incontro e coesione per la comunità parrocchiale, cittadina e diocesana. È un esempio tangibile di come l’aiuto e la solidarietà possano trasformare le nostre realtà locali. Lo sport unisce varie realtà, supera barriere e crea nella collettività legami duraturi. Il calcio non è solo uno sport, promuove anche valori di unione e cooperazione”.

L’Associazione “Mai più soli” ricorda che ad Acireale ha aperto l’Emporio della Solidarietà “Madre Teresa”, sito in Corso Savoia n. 102. È un centro di raccolta di abiti usati e in buone condizioni messi a disposizione dei meno abbienti. Sia i donatori di abiti che i “clienti” con le loro offerte sostengono cause benefiche ed il mantenimento dell’emporio stesso. Tutto questo per dare significato e senso al valore della carità.

L’Emporio Madre Teresa è aperto ogni lunedì e giovedì dalle ore 10 alle ore 16.30. L’Associazione produce anche marmellate per sostenere le attività di partecipazione.

Redazione