Un mercatino per la vendita di prodotti biologici, locali e di stagione, in cui il consumatore possa essere messo a diretto contatto con le aziende agricole produttrici attente all’ambiente e al cibo sano e di qualità. E’ l’iniziativa promossa dal Patto del fiume Simeto, l’Ecomuseo del Simeto, in sinergia con il Comune di Paternò (Catania) e col Bio Distretto Valle del Simeto per coinvolgere il maggior numero di cittadini nell’acquisto di cibi genuini a prezzi ragionevoli.  

“La funzione del mercato – dicono gli organizzatori – è quella di instaurare un’alleanza tra produttori e consumatori di lungo termine con l’obiettivo di preservare il territorio, di mangiare naturalmente secondo la stagionalità, di pagare in maniera congrua chi produce il cibo e di ridurre gli imballaggi e la CO2 degli inutili spostamenti del cibo. Al fine di rendere sostenibile questa iniziativa, è necessario che vi sia l’adesione di un gruppo di consumatori che sostenga e mantenga questo mercatino nel tempo”. 

Affinché questa idea diventi realtà – seguitano i promotori dell’iniziativa – è fondamentale l’adesione ed il supporto di un buon numero di cittadini interessati a comprare prodotti naturali e biologici”. 

“Pertanto, se sei interessato ad acquistare regolarmente al mercato ed aderire all’iniziativa (tanto come consumatore quanto come produttore), ti invitiamo a compilare in pochi minuti il breve questionario che trovi al seguente link: https://forms.gle/6nihTaKABHnJLET99. Per maggiori informazioni o per farci sapere cosa ne pensi scrivici a: biodistretto.simeto@gmail.com”.

Si tratta di una delle tante iniziative proposte dal Patto di Fiume Simeto e dall’Ecomuseo del Simeto (che vede la partecipazione di undici comuni del catanese, a cominciare da Paternò) che nell’ultimo anno, con un gruppo di associazioni e cittadini di Paternò sta portando avanti un’azione di riqualificazione del parco antistante l’Ex Macello di Paternò, in Via Fonte Maimonide, area di particolare bellezza ed interesse sia storico che naturalistico e che versava in stato di abbandono, che presto si tradurrà in un Patto di Collaborazione tra cittadini e istituzioni denominato “Coltiviamo Bellezza”.

“Questa iniziativa – seguitano i componenti del Patto del Fiume Simeto – ha suscitato una grande partecipazione ed entusiasmo facendo scaturire iniziative di pulizia, piantumazione delle grandi aiuole, ripristino dell’arredo urbano esistente (anche installando un’opera del maestro Barbaro Messina), nonché la realizzazione di una Compostiera di Comunità, in cui i cittadini possano conferire i propri rifiuti vegetali, partecipare al processo di compostaggio e ritirare parte del prezioso compost ottenuto risparmiando sui costi trasporto e trasformazione della frazione umida che è la più gravosa e delicata dell’intero processo di differenziazione dei rifiuti”.

Nella foto: la locandina che pubblicizza l’iniziativa

Redazione