Un chilo e mezzo di crack, 5 chili di cocaina, un chilo di hascisc. Sono i numeri impietosi relativi ai sequestri effettuati dai Carabinieri solo nelle ultime tre settimane. Numeri che dimostrano come la droga “pesante” dilaghi a Catania, con le Forze dell’ordine che lavorano incessantemente, ma senza un’azione efficace (soprattutto sul piano della prevenzione) da parte dello Stato è come svuotare il mare come un cucchiaino. 

In questo contesto, i Carabinieri della Stazione di Catania Piazza Dante impegnati in un mirato servizio antidroga nello storico quartiere di San Cristoforo, hanno arrestato un catanese 49enne per detenzione di sostanze stupefacenti “pesanti” ai fini di spaccio, già a loro noto per pregresse vicende giudiziarie proprio in materia di droga.

La porta blindata col congegno per l’apertura a distanza. Sopra: la roba sequestrata dai carabinieri  

Al termine di una mirata acquisizione informativa, da cui è emersa una potenziale fiorente attività di smercio di droga svolta dall’uomo presso la sua abitazione, i militari hanno deciso di predisporre un preliminare servizio di osservazione a distanza in modalità “discreta”, che effettivamente ha confermato come l’illecita attività fosse in essere, testimoniata tra l’altro da un continuo viavai di persone che vi accedevano, uscendone poi dopo solo qualche minuto.

Chiariti tutti i dettagli connessi alle modalità di spaccio dello stupefacente, i Carabinieri, prima di dare via al blitz, hanno studiato le condizioni in cui sarebbero dovuti andare ad operare, accorgendosi di come l’appartamento fosse dotato di un sistema di sorveglianza con telecamere di sicurezza.

E’ quindi stato messo in campo un primo dispositivo di militari che ha circondato la palazzina per precludere ogni via di fuga agli spacciatori, in attesa di cogliere il momento propizio per intervenire, che è arrivato dopo alcune ore, quando un’altra squadra, appostata nelle scale della palazzina in una posizione defilata ma tale da permettere di vedere la porta dell’appartamento interessato, ha visto un cliente che usciva dall’abitazione lasciando la porta socchiusa.

Questa circostanza ha permesso di dare il via all’operazione di Polizia Giudiziaria. Quindi, i militari, dopo aver raggiunto il secondo piano della palazzina sono entrati nell’abitazione qualificandosi e cogliendo di sorpresa il “venditore” seduto dietro una scrivania.

L’uomo era limitato nei movimenti poiché aveva un tutore ortopedico per una frattura della gamba destra e, proprio per questa sua impossibilità a muoversi, era costretto ad aprire la porta agli “acquirenti” mediante un cavo applicato alla serratura della porta, motivo per il quale non ha avuto il tempo di capire che, chi stava entrando questa volta, fossero Carabinieri.

Il malvivente, quindi, subito bloccato non ha potuto opporre alcuna resistenza, ne tentare la fuga. Davanti a lui, sul tavolo, i militari hanno trovato in bella mostra, 4 involucri contenenti complessivamente quasi 20 grammi di crack, e circa 15 grammi di cocaina, l’immancabile bilancino di precisione ed il materiale per il confezionamento delle singole dosi da vendere al dettaglio, nonchè una TV con le immagini delle telecamere, una calcolatrice e un “listino prezzi” con indicazione della corrispondenza prezzi-peso.

Perquisito, nelle tasche dello spacciatore, inoltre, i Carabinieri hanno trovato 220 Euro, il ricavato dell’attività illecita.

Il pusher è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ne ha convalidato l’arresto e disposto la sua traduzione in carcere in regime di custodia cautelare.

“Un altro sequestro estremamente rilevante – dicono i Carabinieri in un nota -, che testimonia gli importanti risultati operativi conseguiti dai militari del Comando Provinciale di Catania impegnati giornalmente nel contrasto a una delle principali fonti di approvvigionamento della criminalità organizzata etnea. L’attuale attività, infatti, si inserisce tra quelle più considerevoli eseguite nelle ultime tre settimane dall’Arma di Catania che ha permesso togliere dal mercato della droga, compreso l’odierno sequestro, circa 7,5 kg di stupefacenti consistenti in quasi 1,5 kg di crack, 5 kg di cocaina e circa 1 kg di hashish”.

Redazione