Durissimo comunicato stampa del sindaco di Belpasso (Catania) Carlo Caputo contro un ex candidato a sindaco di Catania, per diversi decenni consigliere comunale (che nella nota non viene mani nominato), che nei giorni scorsi è stato immortalato dalle telecamere comunali mentre scarica dei sacchi di spazzatura nella zona industriale di Piano Tavola (frazione di Belpasso), luogo che da anni soffre di un gravissimo stato di degrado. Nei giorni successivi, il video è stato diffuso dai Social ed è diventato virale. 

In un primo momento, Caputo, probabilmente imbarazzato per l’accaduto (l’ex consigliere catanese, per tanti anni, ha fatto parte della stessa coalizione del sindaco di Belpasso), aveva emesso un nota piuttosto diplomatica, nella quale da un lato, seppure velatamente, redarguiva il protagonista dell’accaduto (anche in questo caso, senza mai pronunciarne il nome), dall’altro dichiarava di avere disposto un’indagine interna per individuare la persona che dal Comune aveva fatto in modo che il video venisse diffuso.

Ma il comunicato, invece di sedare gli animi, li avrà esasperati, dato che stamani il primo cittadino di Belpasso, attraverso la sua portavoce, ha diffuso il seguente comunicato agli organi di informazione:        

“Portiamo avanti, da tempo, la lotta contro gli incivili che io ho ribattezzato senza mezzi termini ‘ZOZZONI. Non ho mai guardato in faccia nessuno, che siano personaggi noti o meno. Siamo sempre stati attenti nel far circolare le ‘prove’ che immortalano gli incivili deturpare la nostra terra”.

Anche in questa nota, Caputo, in nome della “privacy”, attacca il diffusore del virus… pardon del video incriminato: “Sui social e sulla stampa – afferma – è uscito un video che individua un cittadino alimentare una micro-discarica. Ovviamente ho fatto una denuncia per la tutela della sua privacy perché per me è molto importante. Quello che mi preme è ora che le autorità competenti accertino – e identifichino – l’individuo o gli individui che hanno fatto circolare questa fonte video”.

Detto ciò, il capo dell’amministrazione comunale belpassese, passa all’attacco dell’ex consigliere comunale catanese: “Al netto di ciò, ho letto delle cose davvero imbarazzanti dalle dichiarazioni del soggetto coinvolto”. 

“Io penso – dice Caputo – che sia ora che chieda scusa, innanzitutto ai belpassesi. Un soggetto non residente a Belpasso che carica delle buste sulla propria auto, si reca nel nostro territorio, inoltrandosi nella nostra zona industriale (quindi in una strada non di passaggio) andando a cercare volutamente una micro-discarica, apre il cofano della macchina e getta 3 sacchi di rifiuti”.

“Deve chiederci scusa – ribatte il sindaco di Belpasso -. C’è un lavoro di rimozione che paga il mio Comune e i contribuenti. Io credo che, anziché minimizzare il gesto e farsi scudo dietro alla questione della privacy, ha sprecato tempo prezioso per andare a rimuovere quei sacchi”.

“Il Comune non ha comminato un’ammenda – spiega Caputo -, il Comune ha notificato una comunicazione di reato alla Procura della Repubblica di Catania, perché lo voglio ancora ricordare: l’abbandono dei rifiuti illeciti è reato. Non c’è una sanzione amministrativa ma penale. Sarà il giudice a stabilire l’ammenda da applicare al soggetto”.

“Quindi – conclude il primo cittadino -, anziché accampare delle scuse, minimizzare, dare spiegazioni sul perché ha scaricato per strada i tre sacchi, adducendo come scusa che la discarica era chiusa (per precisare la discarica non esiste, ma il cittadino conferisce presso i Centri di Raccolta Comunali) il soggetto in questione chieda scusa ai belpassesi, vada a ripulire la zona, e magari organizzi una giornata ecologica per la raccolta dei rifiuti, se la questione gli sta davvero a cuore”.

Nella foto: la zona industriale di Piano Tavola, frazione di Belpasso (Catania), vista dall’alto

Redazione