“L’impasse sulla riforma per l’elezione diretta nelle province va superata: è un obiettivo da raggiungere perché inserito nel programma elettorale del governo Schifani”. Il gruppo della Lega presente all’Assemblea regionale siciliana prova a rialzare la testa dopo essere andata “sotto” sulla proposta di legge relativa alla riforma delle Province che ha portato l’opposizione a chiedere le dimissioni del governo regionale presieduto da Renato Schifani.

Il capogruppo del partito di Salvini, Marianna Caronia, dice: “È una riforma ferma ai box, ma deve ripartire velocemente perché nel voto diretto per le province c’è anche un esercizio democratico irrinunciabile che dà più responsabilità ai cittadini ed agli eletti”.

“La Lega – afferma Caronia – si era già espressa, anche ai massimi livelli nazionali, a favore della riforma che, sono certa, verrà traguardata ripristinando le condizioni  per avere il voto della maggioranza parlamentare”. 

In serata arriva in redazione anche la nota del deputato regionale della Lega, Vincenzo Figuccia: “Non ci fermeremo, la strada delle riforme non può essere smarrita. Il suffragio universale nelle province va reintrodotto senza se e senza ma. La Lega vuole vincere questa sfida per ridare voce ai cittadini e per avere servizi all’altezza degli standard europei”. 

Nella foto: Palazzo dei Minoriti, sede della Provincia regionale di Catania

Redazione