Il gravissimo e brutale atto di violenza consumato alla villa Bellini è l’ennesima prova che la città è insicura anche in centro e non soltanto nelle periferie. Lo denuncia il gruppo del Movimento 5 Stelle di Catania, dopo lo stupro di cui una ragazza di 13 anni è rimasta vittima di un branco di sette giovinastri egiziani. 

“Oggi l’amministrazione locale – dicono i consiglieri comunali pentastellati Gianina Ciancio e Graziano Bonaccorsi – non solo non sembra avere progetti per creare presidi di legalità, ma anzi, non supporta quei pochi che c’erano (si pensi allo sgombero del consultorio ‘mi cuerpo es mio’) e non riesce a ottenere ulteriori rinforzi dal governo nazionale per gestire il territorio”.

“Anche la prefettura – prosegue la nota dei consiglieri – sembra essere in forti difficoltà, dal prefetto ci aspetteremmo scelte importanti mirate a risolvere le lacune che rendono vulnerabile il territorio. E invece tutto tace”.

“Al netto di alcune dichiarazioni degli esponenti della Lega locale e nazionale – dicono Ciancio e Bonaccorsi -, che interpretano il comodo ruolo di oppositori interni, pur facendo parte della compagine governativa a tutti i livelli, consigliamo al Sindaco Trantino e alla giunta di invitare ‘il’ Presidente Meloni non soltanto a seguire i festeggiamenti Agatini, ma anche a trovare risorse per potenziare il servizio d’ordine nella nostra città”.

“Il tragico episodio che si è verificato alla Villa – spiegano i consiglieri del M5S -non è solo frutto di un declino culturale, per il quale va ripensato l’intero sistema educativo e assistenziale, ma anche di un degrado e di una mancanza di controlli che dura da anni. Il nostro unico polmone verde in città è in condizioni disastrose, con bagni fatiscenti, fontane sporche e abbandonate, scarsa manutenzione del verde, viali malmessi e vigilanza insufficiente”.

Cosa intende fare l’amministrazione Trantino per invertire la rotta?, chiedono i due consiglieri. “In merito al fatto specifico – concludono Ciancio e Bonaccorsi – esprimiamo solidarietà alle vittime e siamo fiduciosi nell’attività della procura e degli organi preposti, certi che i balordi responsabili verranno assicurati alla giustizia”.

Nella foto: l’ingresso della Villa Bellini di Catania

Redazione