Un’organizzazione criminale dedita al traffico di cocaina, crack e marijuana, operante in “regime di monopolio” nel complesso di edifici del civico 12 di Viale Nitta, a Catania, nel quartiere di Librino. Al riguardo l’associazione, organizzata su base piramidale, con ruoli ben definiti, avrebbe gestito contemporaneamente 3 distinte “piazze di spaccio”. 

Queste le dichiarazioni “a caldo” rilasciate dagli inquirenti di Catania dopo l’imponente operazione di questa mattina, che grazie alle indagini della magistratura etnea e dei Carabinieri, ha portato alla disarticolazione di tre piazze di spaccio, dove sono presenti tutti i tipi di droga.

Le risultanze investigative hanno portato gli inquirenti a ritenere che la gestione e l’organizzazione di tale associazione sarebbe stata affidata ai fratelli Santo e Federico Giosuè LIVOTI, nonché a Carmelo Antony Spampinato, i quali avrebbero mantenuto costantemente i contatti con un pluripregiudicato catanese che nonostante fosse già detenuto in carcere per associazione per delinquere di tipo mafioso, si interessava in prima persona al traffico di stupefacenti.

L’attività degli investigatori ha anche consentito di decifrare il linguaggio in codice utilizzato dai sodali per richiedere lo spostamento delle sostanze stupefacenti dai depositi alle piazze di spaccio. In molti casi, infatti, si utilizzavano termini apparentemente insospettabili come “pacchetto di sigarette” o “cibo per cani” per indicare dosi di marijuana, o ancora “una birra”, “mezza birra” o “una lampadina da 40 Watt” per indicare cocaina e la relativa quantità.

Quanto alle piazze di spaccio, due dei siti di smercio della droga avrebbero avuto come base logistica alcuni appartamenti, riservati alla più rischiosa attività di cessione di cocaina e crack; una piazza di spaccio sarebbe stata gestita interamente su strada, nel piazzale interno del complesso condominiale, in quanto destinata alla compravendita di droghe leggere.

La peculiare organizzazione caratterizzante il sodalizio prevedeva che le cessioni di sostanze stupefacenti avvenissero sia su strada, che ai piani più alti del complesso di edifici. Tutti questi luoghi, inoltre, sarebbero stati presidiati da una fitta rete di vedette, pronte ad allertare i pusher in caso di interventi da parte delle forze dell’ordine.

Infine, il sodalizio offriva uno specifico “servizio” aggiuntivo agli assuntori, mettendo a loro disposizione un intero appartamento (cd. Drug Room) in viale Nitta 12, accanto all’appartamento in cui spacciavano, per consentire di consumare la sostanza in tutta sicurezza, al riparo da occhi indiscreti.

I cinque appartamenti, di proprietà dello IACP, che sarebbero stati destinati ad ospitare le piazze di spaccio sono stati oggetto di sequestro preventivo perché abusivamente occupati.

Il complessivo giro d’affari dell’attività illecita avrebbe fruttato incassi per diverse migliaia di euro al giorno, provento dello smercio quotidiano ad alcune centinaia di acquirenti. Nel corso dell’attività d’indagine, a riscontro delle investigazioni, i Carabinieri hanno arrestato 23 soggetti per condotte connesse a spaccio di sostanze stupefacenti, sequestrando oltre 4 chili di sostanze stupefacenti, tra cocaina, crack e marijuana, denaro contante per oltre 5mila euro, oltre a 18 catalizzatori e 2 gruppi ottici di un’autovettura Smart, tutti provento di furto, che sarebbero stati utilizzati dagli acquirenti come metodo di pagamento in cambio delle dosi di stupefacente.

Le indagini hanno consentito altresì di registrare come l’associazione avesse più volte tentato di riorganizzare la dislocazione delle proprie piazze di spaccio, cambiando gli appartamenti dove avvenivano le cessioni, poiché messa alle strette dai continui arresti e sequestri operati dai Carabinieri del Nucleo Operativo Catania Fontanarossa.

PERSONE DESTINATARIE DELLA MISURA:

–          CUSTODIA IN CARCERE:

1)      CAPIZZI Antonino, nato a Catania il 13.01.1970

2)      DI BENEDETTO Francesco, nato a Catania il 06.08.1988

3)      FAMA’ Agatino Luciano, nato a Catania il 13.12.1995

4)      GIOIA Josè, nato a Catania il 15.03.2001

5)      LR FF

6)      LIVOTI Federico Giosuè, nato a Catania il 11.04.2002

7)      LIVOTI Santo inteso “Melo”, nato a Catania il 08.07.1987

8)      PALAZZO Santo, nato a Catania il 14.01.1954

9)      PANTO’ Angelo Salvatore, nato a Catania il 27.07.1979

10)  PARATORE Antonio, nato a Catania il 22.01.1996

11)  PATANE’ Salvatore, nato a Catania il 05.05.1968

12)  PLATANIA Salvatore Gaetano, nato a Catania il 10.02.1990

13)  SPAMPINATO Anthony Carmelo, nato a Catania il 05.01.1994

14)  ZERBO Salvatore, nato a Catania il 25.09.1962

Nella foto: il momento del sequestro del drug store dove l’organizzazione criminale dava la possibilità agli acquirenti di consumare comodamente gli stupefacenti

Redazione