“Può un solo componente approvare bilanci e consuntivi? La politica controlla o è tutto da rifare?”. Sono le domande che si pone il Movimento 5 Stelle di Belpasso (Catania) a proposito dell’azienda speciale Etnambiente, che gestisce il cimitero ed altre strutture importanti della città. Attraverso questo comunicato, il movimento di Conte ricorda al sindaco del comune etneo Carlo Caputo che “l’azienda speciale Etnambiente è a partecipazione interamente pubblica e gestisce alcuni servizi pubblici locali”.

Il frontespizio del bilancio consuntivo dell’azienda speciale Etnambiente. Sopra: il cimitero di Belpasso (Catania). Documento fornito dal M5S di Belpasso 

“Recentemente – dicono i 5S, che pubblicano alcuni atti – Etnambiente ha approvato i propri documenti contabili, su cui ci permettiamo di avanzare dei dubbi”. Quali?
“Secondo lo Statuto, sono 3 i componenti del cda di Etnambiente, eppure sembra che sia rimasto solo uno a svolgere i lavori del cda”. Come è possibile?, chiede il coordinatore del circolo del movimento pentastellato Danilo Rossetti.

“È previsto pure – incalza la nota – che in tutti i casi di cessazione dalla carica di membro del cda, il Sindaco provvede alla surroga dei consiglieri cessati nel termine stabilito dalle norme di legge.  È possibile che, dopo un anno, ciò non sia avvenuto?”.

“Sempre secondo lo Statuto di Etnambiente – si legge nel comunicato – le sedute sono valide con la presenza della maggioranza assoluta dei componenti’, cioè con almeno due amministratori presenti, su tre. È stabilito, inoltre, che ‘le deliberazioni sono assunte con il voto favorevole della maggioranza dei presenti”.

Il frontespizio del bilancio di Etnambiente (documento fornito dal M5S di Belpasso)

“Con queste norme – è scritto nel documento -, a noi del M5S sembra che i documenti approvati dall’unico consigliere d’amministrazione rimasto in carica potrebbero avere qualche problema. Si tratta del rendiconto 2022 e del bilancio di previsione 2023-25”.

“Il bello però – spiegano ancora i 5S – dobbiamo ancora dirlo. Tali documenti hanno ricevuto il parere favorevole della commissione consiliare bilancio e poi l’approvazione dei consiglieri della maggioranza di Caputo. Ci chiediamo: era possibile farlo? Sicuri che non ci sia qualcosa che non va chiarito sui dubbi che sopra abbiamo esposto?”. 

Alcuni brani dello Statuto di Etnambiente

“Come denunciamo da circa tre anni – dice Rossetti -, inascoltati dalla maggioranza di Fratelli d’Italia, non esiste neppure il sito della società Etnambiente dove dovrebbero essere pubblicati ‘tutti’ i documenti dell’azienda speciale secondo il decreto trasparenza”.

E poi altre domande a raffica: “Nella maggioranza consiliare di Caputo nessuno si è accorto di nulla? Neppure nella commissione consiliare? Se quanto stiamo denunciando fosse fondato – affermano i 5 Stelle di Belpasso – , l’assessore al bilancio del comune di Belpasso e il presidente della commissione bilancio dovrebbero trarne le conseguenze, o no?”.

Redazione