Un esperimento di Ecomuseo nella Valle del Simeto, alla ricerca dei tesori naturali e culturali di questo  incontaminato pezzo di Sicilia unico al mondo. I giovani del Presidio partecipativo sono andati alla ricerca di questi tesori. Questo il “diario” di una delle componenti, Marianna Nicolosi, che racconta dal “di dentro” le eccezionali scoperte della Via dell’Acqua, un itinerario che si snoda fra i centri abitati di Biancavilla e Santa Maria di Licodia (Catania). Questo il resoconto.

Un pezzo di itinerario che attraversa la Via dell’Acqua, all’interno della Valle del Simeto. Sopra: la Fontana del Cherubino di Santa Maria di Licodia

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BIANCAVILLA. Stamattina siamo stati accolti da Arturo Mannino, e nella sua innovativa azienda Agroittica Siciliana. Arturo è un giovane imprenditore che ha scelto di allevare pesce proprio qui, nel territorio simetino, costruendo pian piano il suo sogno con grande tenacia. La sua è un’azienda giovane e sostenibile: utilizza l’acqua di cui è ricco il sottosuolo  biancavillese per allevare il pesce, e riutilizza le sostanze di scarto nell’agricoltura.

Vigliamo ringraziare Arturo Mannino⁩ per come ci ha guidato nella sua azienda, ma soprattutto perché ci ha “ispirato” !! Con la passione, l’impegno e… l’ingegno è possibile dare vita a realtà produttive sostenibili e innovative. Auguriamo ad Arturo che questa bella realtà cresca così come ce l’ha descritta nel suo sogno e anche di più. Desideriamo continuare a collaborare con lui.

Un altro momento suggestivo della visita alla scoperta dei tesori dell’acqua nella Valle del Simeto

Dopo aver salutato Arturo, siamo stati accompagnati da Enzo Meccia e Nunzio Sergi di “Sicilia Antica Biancavilla” a scoprire il sistema dei mulini ad acqua presenti nel contesto urbano biancavillese. Si tratta di una straordinaria presenza di beni culturali in mezzo alle case e alle vie del paese…

Il signor Meccia è uno dei più attivi promotori della diffusione della conoscenza della storia del nostro territorio ed è uno dei membri fondamentali del processo ecomuseale del Simeto. Con lui abbiamo conosciuto i meccanismi di funzionamento dei mulini ad acqua e osservato come tutti e tre i mulini tutt’ora beneficiano della presenza dell’acqua, ma il loro stato è  pressoché lasciato all’incuria, per cui occorre pensare a modalità per stimolare  il pubblico a curarsi di questi beni di cui è pure titolare.

Mentre eravamo sul sentiero dei mulini, il nostro cammino ha incrociato la presenza di artigiani della pietra lavica ceramizzata.

Nella “bottega di “Efesto” abbiamo assistito alla realizzazione a mano della pittura su un lastrone di pietra lavica. Gli artigiani titolari ci hanno illustrato le tecniche di realizzazione di queste vere e proprie opere d’arte.

SANTA MARIA DI LICODIA. Lasciata Biancavilla, seguendo l’acqua, siamo giunti a Santa Maria di Licodia, dove siamo stati accolti da Gino Rapisarda, dal presidente del “Consorzio Acque Avv.Bruno”, Giuseppe Ranno, e dal suo collaboratore Anthony Mazzaglia.

Gino ci ha condotti all’antico lavatoio a valle dell’antico abitato di Santa Maria di Licodia.

Ci ha spiegato l’importanza della presenza dell’acqua per il tessuto sociale e comunitario cittadino: qui le donne andavano a lavare i panni, qui sorgeva un macello e le acque, che lì sono presenti in grandi quantità attraverso 4 sorgenti, per secoli hanno alimentato l’acquedotto che giunge sino a Catania.

La passeggiata è proseguita verso la vicina settecentesca Fontana del Cherubino e, infine, abbiamo visto sgorgare e ribollire l’acqua pura della sorgente Buglio, ” U ugghiu” in lingua locale.

Abbiamo goduto di uno straordinario panorama della Valle del Simeto risplendente sotto un sole magnifico e tiepido… e pranzato in un tipico giardino siciliano, con buon pane “cunzato” con olio, olive, formaggio e pomodoro locale e frutta (melograni e arance) raccolti dagli alberi lì presenti…

Dopo il pranzo, abbiamo potuto osservare come funzionano i sistemi di irrigazione dei terreni della Valle tramite i metodi che ci hanno lasciato gli antichi arabi. Un sentito grazie a ⁨Gino Rapisarda⁩ che sempre ci delizia con le sue appassionate spiegazioni.

Insomma, gli itinerari ecomuseali si riconfermano straordinari momenti per i scoprire saperi locali e, soprattutto, momenti di condivisione comunitaria.

Foto di gruppo del Presidio partecipativo alla fine del “viaggio” nella Via dell’Acqua 

Ci piace ricordare che il lavoro è aperto a tutti coloro i quali vogliono contribuire ad accrescere questo senso di comunità e partecipazione!

Vi aspettiamo, pertanto,  all’Assemblea del Presidio Simeto, sabato 18 novembre prossimo alle ore 16.30 presso l’ex Macello di Paternò durante la quale approfondiremo cosa è stato fatto in questi tre anni e ragioneremo su cosa ancora bisogna migliorare e fare per rendere concreta l’esistenza di un Ecomuseo. Sarà presente anche la nostra amica VIOLETTA che ci ha dato l’occasione per ripartire con gli itinerari. Ricordiamo che domenica 19 novembre ci sarà anche l’ultima tappa, la Via del Lavoro.

Marianna Nicolosi