“Insegnare? Non me lo posso permettere”. E’ lo slogan con il quale l’associazione Koinè ha indetto un sit-in, oggi, mercoledì 22 novembre, dalle 9 alle 11,30 in piazza Danta a Catania, davanti al monastero dei Benedettini, “per protestare contro la riforma dell’accesso all’insegnamento”.

Una riforma – si legge nella nota – “prodotta dal Governo di Giorgia Meloni che ha introdotto nuovi e stringenti criteri, per ottenere i quali è necessaria, oltre l’ottenimento della Laurea, la frequenza di percorsi formativi al fine di acquisire 60, e non più 24, Crediti formativi necessari all’abilitazione.
Tali corsi avranno però un costo: fino a 2500 Euro totalmente a carico degli studenti”.

“Riteniamo grave la scelta di non finanziare le attività formative con apposite risorse – scrive il presidente della Koinè Luigi Nicolosi -, facendo ricadere i costi su docenti precari e studenti.
La formazione è un diritto dello studente e uno strumento indispensabile di crescita delle professionalità che operano all’interno della scuola: per questo deve essere garantita indiscriminatamente a tutti, dev’essere strutturale nel tempo ed erogata dalle istituzioni statali. Si va nella direzione di una selettività esasperata che lascia indietro chi non ha abbastanza denaro”.

“Mercoledì 22 Novembre – si legge nella nota – saremo in Piazza Dante, davanti al Monastero dei Benedettini, per protestare contro una riforma che punta non a risolvere i problemi dei lavoratori della scuola, ma a nascondere soltanto la polvere sotto il tappeto, con misure impregnate di classismo e cieche rispetto ai bisogni delle nuove generazioni”.

Redazione