All’Assemblea regionale siciliana (Ars) si sta discutendo della riforma dei Consorzi di bonifica. Tante le misure importanti sul tappeto. In una nota inviata al nostro giornale, il Pd afferma che si batterà contro i maxi-canoni irrigui.

“Nel corso dell’esame in commissione Attività produttive del disegno di legge di riforma dei Consorzi di bonifica, il gruppo del Partito Democratico ha ottenuto l’introduzione di norme importanti a tutela del territorio e dell’ambiente, che di fatto riportano gli agricoltori ad avere un ruolo centrale nella gestione dei Consorzi”. A dirlo il capogruppo all’Ars Michele Catanzaro ed i parlamentari regionali Nello Dipasquale e Dario Safina, componenti della commissione Attività produttive dove oggi è stato approvato il ddl di riforma dei Consorzi di bonifica che passerà adesso all’esame dell’aula.

“Tra le norme proposte dal Pd ed approvate in commissione – aggiungono – ci sono anche quelle che riconoscono il diritto delle organizzazioni sindacali a partecipare alla formazione dei più importanti atti aziendali quali il Pov ed il regolamento dei servizi e degli uffici, norme che tutelano il trattamento di fine rapporto dei lavoratori e misure che disciplinano il commissariamento, evitando che questo possa essere prorogato senza limiti di tempo”.

“Restano però alcuni punti della riforma sui quali il Pd è pronto ad impegnarsi nel corso dell’esame del ddl in aula – concludono Catanzaro, Dipasquale e Safina – in particolare proporremo ulteriori misure a tutela dei lavoratori dei Consorzi e norme per evitare che si paghino maxi-canoni irrigui, anche se è già passato il principio che stabilisce che i canoni dovranno corrispondere ad un beneficio diretto e reale da parte degli agricoltori”.

Nella foto: un agrumeto in provincia di Catania

Redazione