Gli incendi stanno incenerendo la Sicilia e nel suo discorso programmatico il presidente della Regione Renato Schifani non cita questa parola neanche una volta. Non ora. Ma lo scorso 1 dicembre (oltre sette mesi fa). Così dice il capogruppo del M5S all’Assemblea regionale siciliana Antonio De Luca, che in seguito ad una ricerca a ritroso scopre che sulla parola “incendi”, Schifani “non fa il minimo accenno”. 

“E questo – dice De Luca – la dice lunga sull’impegno che il suo esecutivo avrebbe messo per arginarli e prevenirli, nonostante i roghi, quello stesso anno e negli anni precedenti, avessero distrutto vastissime aree di macchia mediterranea”.

“Nelle 19 pagine del ‘libro dei sogni’ illustrato allora all’Ars – sostiene De Luca – il freschissimo presidente della Regione ha messo di tutto, dal mercato del lavoro alla lotta alla corruzione, dalla sanità alla viabilità al trasporto pubblico locale, dai rifiuti alla valorizzazione del patrimonio agroalimentare e via discorrendo. Nulla, nemmeno un accenno, sugli incendi e a cosa fare per prevenirli”.

“Una riflessione a questo punto è d’obbligo – puntualizza il capogruppo del M5S: visto che l’esperienza ci insegna che la stragrande maggioranza dei progetti annunciati con enfasi dagli scranni di sala d’Ercole è da sempre destinata a rimanere sulla carta, cosa succederà per quelli nemmeno annunciati e che, evidentemente, sono in fondo, ma molto in fondo, nella scala di priorità dell’azione governativa?”.

“Ci auguriamo, almeno – seguita De Luca -, che il disastro di questi giorni apra gli occhi a Schifani e che il governo cominci a turare qualche falla e soprattutto, a programmare subito gli interventi per il prossimo anno”.

“Sugli incendi e su cosa sta facendo il governo – conclude il deputato penstastellato – abbiamo moltissimo da chiedere a Schifani e pertanto chiediamo con forza che il presidente dell’Ars Galvagno calendarizzi sul tema, prima della chiusura estiva, la seduta ad hoc che abbiamo sollecitato più volte. A Schifani chiediamo di trovare tempo e modo per intervenire, visto che finora non si è visto quasi mai a Sala d’Ercole, nonostante lui stesso avesse sottolineato, sempre nel suo discorso programmatico, che sarebbe stato presente tutte le volte che sarebbe stato necessario, perché, parole sue testuali, è ‘un parlamentarista convinto’. E meno male, pensa se il Parlamento gli fosse stato antipatico…”.

Nella foto: il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani

Redazione