A Belpasso (Catania) “il primo atto” della giunta comunale presieduta dal sindaco Carlo Caputo appena insediatasi è quella dell’aumento del’indennità di carica sia per quanto concerne il primo cittadino, sia per quanto concerne gli assessori. Lo denunciano sui Social il Movimento 5 Stelle del comune etneo e il leader dell’opposizione Salvo Licandri, che alle ultime elezioni si è piazzato dopo Caputo. Pare che, come scrive Michelangelo Longo nei commenti che riportiamo fedelmente alla fine, fra i comuni siciliani andati al voto il 28 e 29 maggio scorsi, Belpasso sia stato il primo a prendere una decisione del genere.

Ma vediamo cosa scrivono su Facebook i promotori della denuncia e i cittadini.

La delibera con la quale la Giunta comunale di Belpasso (Catania) si è aumentata l’indennità di carica. Sopra: il municipio della cittadina etnea

    

LA POSIZIONE DEL M5S. “Apprendiamo che il primo atto della nuova giunta comunale è appena stato l’aumento dell’indennità del sindaco, vice sindaco e assessori. Ci aspettiamo che con l’insediamento del nuovo Consiglio Comunale potrà esserci l’adeguamento del gettone presenza anche per i consiglieri”.

“Capiamo che bisogna recuperare le migliaia di euro spese durante la campagna elettorale, ma non crediamo che far pagare ai cittadini sia la strada giusta. Potevano farlo? Certo, in una determinata misura”.

“Era indispensabile e utile ai sensi di un miglioramento di #Belpasso città? Era utile ai sensi di una buona figura della città e della propria amministrazione comunale? Ne dubitiamo”.

“Ricordiamo il discorso dell’appena eletto sindaco Carlo Caputo che annunciava l’intenzione di eseguire dei controlli sulle casse municipali al fine di sorvegliarne le mancanze. Fatto stà che negli ultimi anni abbiamo sentito il partito che sostiene questa amministrazione comunale inveire a volte anche pesantemente sui cosiddetti poltronari del Reddito di cittadinanza, quelli alla continua ricerca di un lavoro e di condizioni contrattuali decenti, mentre ancora una volta saranno le ben più alte in carica, di poltrone, a pesare sulle tasche di cittadini e cittadine, ma possiamo vedere, da questo, come il loro slogan sia più che veritiero. “L’impegno che conosci”, è in effetti fin troppo conosciuto”.

LA POSIZIONE DI SALVO LICANDRI. “Uno dei primi atti della nuova giunta è la delibera, qui di seguito riportata, con cui vengono aumentate le indennità del sindaco e degli assessori di ben il 30%. Adesso premesso che è la legge a consentire (non obbligare) questi aumenti, il problema si pone sul piano dell’opportunità politica”.

“Una giunta appena nominata come primo atto avrebbe avuto ben altro a cui pensare che auto-aumentarsi le indennità tra l’altro con una delibera con carattere di urgenza ed immediata esecutività. “Da parte nostra continueremo a vigilare sull’operato dell’amministrazione per garantire democrazia e informazione ai cittadini”.

Il sindaco di Belpasso, Carlo Caputo

I COMMENTI DEI CITTADINI.

Maria Rosaria Gelsomino: Complimenti. Che sono stati bravi!

Santonocito Anna Desirè: accussi si fa

Alfio Nicoloso: Penso che la nuova giunta spieghi meglio ai cittadini, come stiano le cose; altrimenti verrebbe da dire: Cominciamo Bene!

Michelangelo  Longo: In questo weekend (e’ stata pubblicata venerdì) mi sono guardato gli albi degli altri comuni interessati dal voto del 28/29 maggio. Al momento siamo i primi e gli unici sui 18 comuni consultati ad aver avuto questo disinteressato momento di interessamento al bene comune della città tanto amata. 

Santi Borzì: Michelangelo Longo vuoi negare quest’invidiabile primato? Prima ancora che assegnare le deleghe intanto si bada al sodo, poi alle cose secondarie. La procedura mi pare ineccepibile

Grazia Cunsolo: Santi Borzì se non ci fossero stipendi, non ci sarebbero né sindaci, né assessori…..questo è il problema….poi per il paese non ci sono mai soldi….ma per gli stipendi si trovano sempre

Natale Licari: E poi dicono che non ci sono soldi per la manutenzione delle strade dove ci sono vere e proprie buche, a discapito della incolumità fisica dei cittadini

Giuseppe Puglisi Chef: Chi ben inizia è a metà dell’opera. ‘Ma si dice pure ” Chi può fare e non fa’ campa scontento”. Buon mandato a tutti.

Fernando Russo: Un opposizione giusta e in buona fede può fare molto di più che vigilare 

Grazia Cunsolo: E noi paghiamo le tasse!!! Ci vuole coraggio…….con tutti i problemi che ci sono il primo pensiero è questo mentre la gente non arriva a fine mese!Non ci sono parole.

Natale Licari: Grazia Cunsolo o meglio diamo loro il voto, per poter fare quello che vogliono! BRAVI NOI ad averli scelti e preferiti

Grazia Cunsolo: Natale Licari guardi io sono sempre stata contraria alla politica e soprattutto all’idea di votare perché altro non è che una presa in giro. La gente purtroppo nonostante gli strumenti di oggi è cieca, non è un essere pensante ma una massa illusa che ama vivere nell’illusione di un qualcosa che non esiste né mai potrà esistere.

Carmen Bellia: Vergognosa questa cosa! Ma poi ci vuole coraggio fare uscire questa notizia come prima notizia appena sono saliti. 

Grazia Maria Morabito: Brava tutta quella parte di popolazione che ha rimesso in mano agli stessi il potere di fare e disfare come da vent’anni a questa parte. VERGOGNA!

Antonio Di Guardo: Belpasso ha sprecato una grande occasione…sicuramente questo aumento faceva parte dei primi cento giorni del programma!!!

Natale Licari: Antonio Di Guardo e fatemi capire: come mai non lo hanno messo nel loro programma elettorale? Paura che la gente onesta non li avrebbe votati????? Molto correttiiiiiiiii

Alfio Antonio Damiano: Ma sono sempre le stesse persone…. 

Natale Licari: Alfio Antonio Damiano è sempre gli stessi a dare loro il voto

Alfio Antonio Damiano: Natale Licari si voleva cambiare per nn cambiare nulla….Non hanno capito nulla….

Concetta Giuffrida: C ‘ è stata la corsa alla poltrona 

Michele Rivilli: D’altronde questa brava gente vive di politica vergogna ma più vergogna chi vi a votato nel programma lo avevate messo io non lo letto avete fatto una bella sorpresa 

Saverio Silvana Verde: La prevede una rideterminazione delle indennità degli amministratori locali a partire dal 2024. La di bilancio (febbraio 2023) autorizza e finanzia la spesa destinata ai Comuni per maggiori oneri. Se il legislatore nazionale, dal Trentino alla Sicilia, ha deciso di aumentare le indennità degli amministratori locali qualche motivo l’avranno avuto. Diverse le istanze dell’ANCI e le sedute di conferenza Stato-Regione. Un tempo facevano l’adeguamento Istat (nell’ultimo decennio bloccato) adesso con Legge dello Stato la chiamano . Mi andava di scriverlo, magari per non cadere in facile populismo. Ritorno a cose serie.

Redazione