Il deputato regionale Adriano Varrica pubblica un dettagliato report sullo stato di avanzamento dei progetti infrastrutturali del Comune di Palermo finanziati nell’ambito del PNRR. Lo spiega in una nota lo stesso parlamentare regionale: “Su oltre 800 milioni di euro di finanziamenti, 120 presentano scadenze imminenti o già trascorse: il bilancio è di 34 milioni persi e 77,5 a rischio, mentre per una ventina di milioni le scadenze risultano rispettate”.

“Per gli altri 680 milioni – puntualizza Varrica – la partita del rispetto dei termini si giocherà tra le fine del 2023 e il 2024. Secondo il deputato, “salvare questi progetti di impresa possibile, è necessaria la volontà politica del sindaco di Palermo Roberto Lagalla e della presidente del Consiglio Giorgia Meloni”. 

“Da diversi mesi – dice Varrica-  si parla astrattamente dei 191,5 miliardi di euro del PNRR ottenuti dall’allora Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e del loro utilizzo come strumento per il rilancio del nostro Paese e per ridurne i divari territoriali. Più di recente il dibattito politico si è concentrato sulla volontà del Governo Meloni di riprogrammare parte delle risorse ottenute, anche definanziando misure e progetti ritenuti non prioritari o in ritardo”.

“Purtroppo – prosegue il deputato regionale – il livello di trasparenza sulla specifica assegnazione delle risorse su scala territoriale non è all’altezza dello stanziamento epocale messo in campo e ogni comunità sta correndo il rischio di non poter monitorare consapevolmente l’utilizzo di queste cospicue risorse e,  cosa ancor più grave, di non rendersi conto dell’eventuale sottrazione di finanziamenti destinati alla propria città”.

“Avendo vissuto come deputato nazionale nella precedente legislatura la genesi del PNRR – sottolinea il deputato ARS – ho ritenuto utile elaborare un report relativo ai finanziamenti per opere pubbliche e infrastrutture destinati al Comune di Palermo nell’ambito del PNRR, evidenziando, in base alle informazioni reperibili sui documenti pubblici dell’ente, lo stato di avanzamento di ciascun intervento: stiamo parlando di circa 806 milioni di euro: 745 ottenuti durante l’Amministrazione dell’ex sindaco Leoluca Orlando, e 61 durante l’attuale Amministrazione Lagalla”.

“Come si legge nel report pubblicato sul sito del deputato regionale – prosegue la nota del 5S – , gli interventi per 674 milioni di euro non presentano scadenze imminenti e il Comune dovrà farsi trovare pronto tra la fine del 2023 e il 2024”.

“Per 20 milioni di euro – si legge ancora – le scadenze risultano rispettate, mentre 34 milioni sono stati persi. Poco più di 77 milioni di euro (quelli coi progetti che presentano scadenze imminenti) sono a rischio”. Su questi si sofferma il deputato M5S.

“63 milioni – sottolinea ancora Varrica – riguardano interventi di rigenerazione urbana, che ho sollevato unitamente alla Senatrice Dolores Bevilacqua qualche giorno fa, e per i quali è possibile un intervento risolutivo a livello nazionale, mentre oltre 14 milioni per la costruzione di sette nuovi asili e per una decina di interventi su strutture esistenti (asili nido e scuola dell’infanzia) saranno verosimilmente oggetto della valutazione europea e del negoziato con l’Italia. Molto dipenderà dalla volontà politica del Governo Meloni di salvare questi interventi”. 

“Come ha chiarito il Presidente Conte – conclude Varrica -, da parte del Movimento 5 stelle c’è la massima disponibilità a supportare a qualsiasi livello istituzionale la difesa di queste risorse ma anche massimo controllo e pressione per far sì che vengano utilizzate. Abbiamo dato un contributo fondamentale negli anni passati nel reperirle e nel programmarle, consapevoli che possono essere fondamentali nel cambiare volto a Palermo”.

Nella foto: Palazzo delle Aquile, sede del municipio di Palermo

Redazione