La giornata grigia e piovosa non lasciava presagire nulla di buono, ma alla fine il fascino inglese del Castello Nelson di Bronte (Catania) ha vinto la sua sfida. In occasione della prima giornata di festa dopo la riapertura, più di 400 turisti hanno scelto come meta l’antico maniero, visitando l’interno del Castello che ospita le camere private degli eredi dell’Ammiraglio e che, come in un sogno, ci raccontano la sfarzosa vita del tempo e ci mostrano i tanti cimeli preziosi, come i quadri che raffigurano le battaglie navali.

I turisti all’interno delle sontuose stanze del Castello Nelson di Bronte (Catania). Sopra: i visitatori ieri durante l’escursione nei giardini dell’antico maniero

“Le previsioni meteo – dice il sindaco di Bronte, Pino Firrarello – ci facevano temere che la visita al Castello venisse rinviata alle prossime ed imminenti giornate di festa. Del resto con la pioggia non sarebbe stato possibile visitare i meravigliosi giardini. Invece già di buon mattino sono stati tantissimi i visitatori provenienti da tutta la Sicilia. Alla fine ne abbiamo contato più di 400”.

Visitatori che hanno trovato un gruppo di accompagnatori preparati: gli impiegati del Comune che hanno deciso di trascorrere il giorno di Pasquetta al lavoro, pur di dare ai turisti l’assistenza necessaria.

“L’insostituibile lavoro del personale del Castello in servizio, – precisa Firrarello – organizzato da Patrizia Orefice, ha permesso ai visitatori di avere viva contezza dei cimeli e delle architetture che stavano ammirando. Tenteremo – conclude – di aumentare sempre di più il numero dei visitatori. Sappiamo bene che il Castello Nelson, per la sua bellezza architettonica per la storia che narra e per quel fascino tutto inglese che ancora fa respirare nelle sue stanze e nel giardino, è certamente un punto di attrazione turistica. L’idea è valorizzarlo al massimo, facendolo diventare il punto di riferimento per l’intero comprensorio anche dal punto di vista culturale. Tutto questo anche grazie al contributo di chi è eccellenza del settore”.

Redazione