Parla di “velate minacce per i deputati che esercitano attività ispettive”, ma non va oltre. Ma intanto il vice presidente dell’Assemblea regionale siciliana Nuccio Di Paola (M5S) denuncia qualche collega (probabilmente di Fratelli d’Italia) che avrebbe mal tollerato l’atto d’accusa sferrato oggi in un’affollata conferenza stampa in cui si è parlato di “violazioni riguardanti l’iniziativa del governo regionale denominata SeeSicily”, una conferenza stampa convocata dal deputato regionale Luigi Sunseri, alla presenza del capogruppo Antonio De Luca e dello stesso Di Paola. 

Durante la manifestazione si è parlato di “irregolarità” nella gestione dei fondi regionali in merito a certi presunti sperperi su investimenti pubblicitari gestiti dall’assessorato al Turismo del precedente governo siciliano presieduto dall’attuale ministro del Mare, Nello Musumeci, ma ancor oggi nelle mani del partito fondato da Giorgia Meloni. 

“L’attività ispettiva che possono esercitare i deputati regionali è sacrosanta – dice Di Paola – ed è una delle principali attività che un deputato regionale deve esercitare nel rispetto dei siciliani per il controllo del governo e delle azioni del governo regionale”.

“Auspico – prosegue Di Paola – che siano in tanti i colleghi a svolgere questo tipo di attività e ringrazio il collega Luigi Sunseri per il lavoro svolto sul SeeSicily. Quello che non tollero sono le velate minacce di dimissioni ai danni di chi esercita con coraggio e abnegazione, il ruolo di deputato dell’ARS”. 

“Da sei anni Fratelli d’Italia – continua Di Paola – ha militarizzato il settore del Turismo in Sicilia. Facciamo un appello al Presidente Schifani: la smetta di essere ancora complice, abbia un sussulto di dignità e prenda le distanze per smontare il presunto sistema Fratelli d’Italia”.

Nella foto: il vice presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Nuccio Di Paola (M5S)

Redazione