“Da più di sei mesi l’Asp di Catania ha sospeso il servizio di sterilizzazione di cani e gatti randagi”. A lanciare l’allarme è il deputato dell’Assemblea regionale siciliana Davide Vasta (Sud chiama Nord) che insieme ai colleghi del gruppo parlamentare ha presentato un’interrogazione indirizzata al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, agli assessori regionali alla Salute,  alle Autonomie locali e alla Funzione pubblica per chiedere che “vengano messe in atto tutte le azioni amministrative necessarie affinché si possa riattivare questo servizio fondamentale”.

“Nei giorni scorsi – spiega davide Vasta – diverse associazioni animaliste del comprensorio ionico-etneo hanno protestato al Comune di Giarre, perché l’Azienda Sanitaria Provinciale di Catania, da qualche mese, ha interrotto il servizio di sterilizzazione dei cani e gatti per non meglio specificati motivi attinenti, con ogni probabilità, alla mancanza di materiale farmaceutico per l’esecuzione delle operazioni di sterilizzazione”.

“Questa interruzione – dice la nota – sta causando non pochi problemi ai comuni interessati che, ai sensi dell’articolo 4 della legge regionale 15/2022, sono responsabili degli animali di affezione sprovvisti di proprietario e, in corresponsabilità con il gestore, di quelli presenti nelle strutture di ricovero e custodia intestate al comune”.

“La mancata attività di sterilizzazione – si legge nel comunicato – sta causando una crescita incontrollata di cani e gatti randagi, con i pericoli che ciò comporta”.

“Il fenomeno del randagismo – prosegue il deputato di Sud chiama Nord – oltre a gravare pesantemente sui bilanci già asfittici dei comuni, costretti a farsi carico delle spese di gestione degli animali, può rappresentare potenzialmente un serio pericolo per l’incolumità pubblica, poiché maggiore è il numero di animali nel territorio e maggiore è di conseguenza la probabilità di formazione di pericolosi branchi di cani, che sempre più spesso sono vittime di esche e bocconi avvelenati da parte di gente senza scrupoli”.   

“Chiediamo, pertanto, che il Governo regionale – conclude Vasta – si attivi per trovare soluzioni tempestive che consentano di ripristinare questo fondamentale servizio”.

Nella foto: un branco di cani randagi

Redazione