Dopo le oltre 30 condanne per estorsione al clan dei paternesi, conseguenti alle denunce del Cavaliere Giuseppe Condorelli, titolare della omonima industria dolciaria di Belpasso (Catania), il Movimento  5 Stelle della cittadina etnea esprime “soddisfazione” per il verdetto della magistratura catanese e al tempo stesso attacca l’Amministrazione comunale di Belpasso (costituitasi parte civile in questo processo, ndr.) che, a parere dei 5S, non va fino in fondo nella lotta a Cosa nostra.    

“Siamo soddisfatti – dicono i 5 Stelle in un comunicato -, ora le istituzioni sostengano l’economia pulita”.

E poi: “Siamo riusciti a far partire il regolamento per le agevolazioni agli imprenditori pizzo-free. Ora Belpasso attivi l’Osservatorio della Legalità che l’amministrazione comunale ha sepolto tra le carte”. 

Allegata alla nota di oggi, una interpellanza presentata alcuni anni fa al Sindaco, all’assessore al Bilancio e alle Attività produttive, relativa al “fondo di solidarietà” per gli operatori economici vittime di pizzo e usura. 

Nella foto d’apertura: il municipio di Belpasso (Catania)

Redazione