Finalmente, dopo oltre un anno di attesa, viene rimossa a Riposto (Catania) la sabbia dell’Etna che, dall’agosto 2021, tanti problemi ha causato alle case e alle strutture pubbliche di tutto l’hinterland. Sono iniziati presso l’Istituto Tecnico Costruzioni, Ambiente e Territorio ‘Colajanni’ i lavori di rimozione della cenere vulcanica. Gli interventi erano stati sollecitati nelle scorse settimane dal deputato di ‘Sud chiama Nord’, Davide Vasta, al termine di un sopralluogo compiuto in tutti plessi interessati.

Oltre al ‘N. Colajanni’, infatti, anche i tetti, le grondaie ed i pluviali dell’Istituto Tecnico Nautico ‘L. Rizzo’ e dell’Istituto Tecnico Economico e Turistico ‘E. Pantano’ sono ancora invasi dalla cenere, che compromette la stabilità degli edifici.

Un operaio mentre spazza la cenere vulcanica. Sopra: la sabbia rimossa

“Siamo sollevati nell’apprendere che sono iniziati gli attesi interventi nei plessi dell’Istituto di Istruzione Superiore di Riposto – dichiara l’on. Vasta – Il meteo finora è stato particolarmente clemente ma l’arrivo delle piogge mette a rischio la stabilità di questi tre edifici, alcuni dei quali già pesantemente colpiti da infiltrazioni. Ringrazio pertanto la Città Metropolitana di Catania che, nonostante i gravi ritardi, ha disposto l’avvio dei lavori. E ringrazio anche la Pubbliservizi che, nonostante le legittime preoccupazioni dei dipendenti, continua in qualche modo a svolgere le attività. Adesso mi auguro che i lavori proseguano speditamente e senza intoppi, garantendo la sicurezza di alunni, insegnanti e di tutto il personale che ogni giorno frequenta i plessi scolastici”.

Grande soddisfazione è stata espressa anche da Danilo Rigatuso, Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi dell’Istituto di Istruzione Superiore di Riposto. “Da ieri la scuola sta beneficiando di questo intervento. Ringrazio la Città Metropolitana per la sensibilità dimostrata. Spero – conclude il dirigente – che si continui su questa linea di interventi, di cui le nostre scuole necessitano da tanti anni”.  

Redazione