“A prescindere dalla questione tecnico-giuridica, l’Associazione Antimafia e legalità ritiene che il Commissario straordinario al Comune di Catania, Federico, Portoghese, probabilmente è risultato scomodo, in quanto durante questi mesi ha dimostrato indipendenza di valutazione e autonomia nelle scelte. Non ha obbedito a diktat politici e non ha fatto favori a chi forse se li aspettava. Ha dimostrato assoluta indipendenza”.

Prende posizione in difesa del Commissario Portoghese l’associazione presieduta dall’avvocato Enzo Guarnera, dopo la notizia della possibile revoca dell’amministratore straordinario che, secondo l’Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana, non possiede i requisiti per rimanere al suo posto. Un altro colpo durissimo per una città che da molti mesi si ritrova senza sindaco e senza giunta. 

L’avvocato penalista Enzo Guarnera: Sopra: Palazzo degli Elefanti, sede del municipio di Catania

“La notizia della possibile revoca dell’incarico di Commissario Straordinario del Comune di Catania al Dott. Federico Portoghese – si legge nella nota del sodalizio – suscita qualche interrogativo. Innanzitutto per quanto riguarda la date”.

“Nel mese di febbraio 2022 – dice il comunicato – viene nominato Commissario Straordinario della Città Metropolitana. Nel mese di agosto 2022 la Regione Siciliana chiede un parere all’Ufficio Legislativo e Legale della stessa Regione, circa i requisiti del Dott. Portoghese per ricoprire il ruolo già assegnato”.

“Il parere – spiega l’Associazione – non viene espresso e il 12 settembre del 2022 la Regione nomina il Dott. Portoghese Commissario Straordinario del Comune di Catania. Il 5 gennaio 2023, improvvisamente, l’Ufficio Legislativo e Legale si accorge che nel mese di agosto dell’anno precedente gli era stato chiesto un parere mai emesso e lo deposita agli atti dell’Assessorato delle Autonomie Locali”.

“Il parere è negativo – puntualizza Antimafia e legalità -. Se ne deve dedurre che la Regione Siciliana ha conferito ben due incarichi al Dott. Portoghese in assenza di parere. Appare evidente un’anomalia quantomeno cronologica”.

“Ma l’anomalia – afferma il sodalizio presieduto da Guarnera – non è solo cronologica. Chi conosce le logiche perverse della politica sa bene che determinati pareri vengono chiesti e sollecitati, eventualmente, quando si reputi necessario ottenerli”.

Ecco perché l’Associazione prende posizione a favore del Commissario straordinario. “Ipotizzare adesso – conclude la nota -, a pochi mesi dalla scadenza dell’incarico, la revoca del suo mandato non è un segnale positivo per la Città, anzi è la prova che la vecchia politica tarda a morire. Come Associazione vigileremo su quanto accadrà anche per le imminenti elezioni amministrative”. 

Redazione