“La luce brilla, ma è importante percepirla. Lucia ha ricevuto una luce che le ha illuminato gli occhi, quella della fede in Cristo. E chi è illuminato dalla luce di Dio vede gli altri non come nemici, ma come  fratelli e sorelle”.

Sono le parole pronunciate da monsignore Luigi Renna, arcivescovo di Catania durante il Pontificale nella Chiesa Madre di Belpasso. I festeggiamenti della Santa Patrona continuano anche nelle parole del sindaco, Daniele Motta «Lucia, mi hai accompagnato in questi quasi cinque anni e ti prego di continuare a farlo sino alla fine del mio mandato perché sono ancora tante le cose da fare, i progetti da portare a termine, le responsabilità di cui farsi carico. Ma soprattutto, Lucia, non smettere di accompagnare questa città anche in futuro, accudiscila sempre, sorreggila sempre, amala sempre e fa che ogni cittadino possa avere la consapevolezza di essere amato dello smisurato amore di Dio, il solo che conduce al bene l’uno nei confronti dell’altro».

Uno dei magnifici carri di Santa Lucia aperto nei giorni della festa

Santa Lucia è tornata tra le vie di Belpasso, in questo 2022 che segna la svolta dopo due anni di restrizioni. Accolta con emozione dai suoi cittadini, i devoti hanno finalmente respirato l’aria di festa che tanto aspettavano.

È ritornata la loro amata vigilia del 12 dicembre con la processione delle sante reliquie, il fascino del solenne rintocco del “Campanone”, i tradizionali fuochi all’Ascino che hanno accompagnato i fedeli verso il giorno solenne. Quello in cui hanno riabbracciato la loro Patrona, con l’uscita trionfale delle reliquie e del venerato simulacro dalla chiesa Madre.

E finalmente tra le strade del paese con la sosta nei quartieri, la cantata del quartiere Purgatorio, l’omaggio della giunta comunale, la Messa all’ex convento, e ancora la cantata nel quartiere S. Antonio. A concludere i festeggiamenti è stata la solenne messa tra commozione e preghiera: i fazzoletti bianchi dei devoti con le cappe del circolo cittadino di Santa Lucia hanno accompagnato il saluto al simulacro. Domenica 18 dicembre, inoltre, alle ore 11.30 in piazza Duomo si potrà assistere allo spettacolo pirotecnico con l’esecuzione della cantata del Quartiere Matrice.

Il presidente della Fondazione carri di Santa Lucia, Antonino Girgenti, con le “Lucie” rappresentate sui carri dei rispettivi quartieri

Una festa che quest’anno ha segnato il ritorno in piazza dei Carri di Santa Lucia. Un ritorno partecipato, una comunità unita e commossa dinanzi la bellezza di un’arte che si rinnova e che vede i carristi impegnati in una fase di preparazione e allestimento che va da settembre ai primi di dicembre. Torna la massima espressione delle maestranze artigiane dei quartieri S. Antonio, Matrice, Purgatorio, S. Rocco e Borrello, che allestiscono i Carri con impegno, sacrificio e spirito di grande devozione verso la Santa Patrona.

Sono state rappresentate tematiche attuali che hanno commosso e suscitato riflessioni importanti al numeroso pubblico presente: “La ricostruzione, il paese dell’anima e Santa Lucia”, “La libertà diventerà luce”, “Il “tempo” “La via della salvezza” “Il gusto buono del nostro pane”. 

Un altro carro con i suoi colori di suggestiva religiosità

Piazza Duomo e Umberto erano gremite di gente, che in silenzio ha ascoltato la narrazione di ogni carro, ammirando gli effetti scenici sulle note di musiche ricercate e sofisticate in grado di trasmettere percezioni nuove che diventano strumento per comprendere quell’arte in movimento, che nutre la mente e lo spirito di ogni cittadino.

Redazione