“Gigliopoli” è un progetto educativo che da circa vent’anni l’associazione “ Il Giglio” di Milazzo (Messina) gestisce in partenariato con la Fondazione Lucifero, una Ipab che e’ proprietaria di  un immenso patrimonio terriero nella zona del Capo della città mamertina.  

“Gigliopoli” non è altro che l’applicazione delle volontà testamentarie del Barone Nicolò Lucifero che destinò le sue terre alla Cura dei “bambini gracili e bisognosi” di Milazzo.

Alcuni volontari di Gigliopoli durante una festa. Sopra: foto di gruppo alla presenza di don Luigi Ciotti, presidente onorario di Libera

 Nel corso degli anni “Gigliopoli, la città dei bambini spensierati” (questo il nome completo ) è diventata una eccellenza di questo territorio, apprezzata e promossa non solo dalle famiglie milazzesi ma anche da personaggi illustri che l’hanno visitata nel tempo e ne promuovono in Italia le attività: Franco Berrino, epidemiologo, Francesco Codello, filosofo e pedagogista, Paolo Cacciari, giornalista, scrittore e attivista riguardante le politiche sociali, ambientali, Maurizio Pallante, insegnante, educatore e dirigente scolastico, oltre che divulgatore scientifico,  Noemi Paymal, antropologa e ricercatrice, creatrice di progetti pedagogici per l’UNESCO, e poi ancora  Lorenzo Baldo Giornalista “Antimafia duemila”, Ivan Vadori scrittore, Claudio Fava, Amico Dolci, Vauro Senesi, Cecilia Strada, Luigi Ciotti che ne è anche “ambasciatore” (Gigliopoli è anche un presidio di Libera).

Uno scorcio dell’interno di Gigliopoli

Il progetto educativo nasce dal principio dell’uguaglianza sociale, economica e umana che naturalmente accomuna tutti i bambini e li  induce ad avere, altrettanto naturalmente, rispetto per le cose, per la natura e per l’altro. A Gigliopoli non esistono differenze di pelle, di censo, differenze sociali ed economiche: tutti i bambini sono uguali e attraverso le strutture  che nel tempo sono state create ( l’orto sociale, la fattoria didattica, la scuola Gaia, il centro studi pomeridiano)  i bambini consolidano questi valori che oggi, ahinoi!, sono messi fortemente in discussione. Gigliopoli, pertanto, senza essere formalmente una attività antimafia, di fatto,  svolge il ruolo educativo di antimafia sociale e di rispetto della legalità nella giustizia.

Per creare questa società, gli educatori impartiscono, più con i gesti e gli esempi che con le parole, i concetti di aggregazione, inclusione, socializzazione, motivazione e libertà di pensiero.

Qui, ogni giorno, ciascun adulto cerca di prestare le proprie competenze per rafforzare l’apprendimento e le conoscenze di ciascun “abitante” della città, innescando meccanismi di curiosità e favorendo le naturali inclinazioni di ogni “cittadino” al fine di ridurre la dispersione scolastica.

Il cartello che spiega che si è arrivati a Gigliopoli, Capo Milazzo (Messina) 

Non ghettizzare i bambini più disagiati è stata la prima necessità. Per questo, la comunità cerca di favorire la collaborazione e il gioco tra personalità problematiche e normodotati, lavorando con costanza ai programmi di educazione allo sviluppo sostenibile. La sostenibilità per Gigliopoli non passa solo attraverso l’ambiente, ma si declina in moltissime altre sfere, anche quella emotiva.

Educare è anche fare istruzione per gli adulti, attraverso manifestazioni particolarmente indicative di uno stile sano da seguire. Durante tutto l’anno, la Città dei bambini spensierati apre le sue porte per “La Città del Natale”, il “Carnevale giocoloso”, la “Festa della Primavera, il “Chi va piano Fest”, “L’ Alba a Gigliopoli”, la rassegna musicale “Gigliopoli in Musica”, la “Festa dei maghi e delle streghe”.

L’Associazione “Il Giglio” è promotrice del “Mercato di Gigliopoli” che si tiene ogni ultima domenica del mese e accoglie le Scuole del territorio per il progetto di Turismo scolastico. Questi, come molti altri appuntamenti, sono occasioni di crescita per tutto l’hinterland ed eventi di raccolta fondi.

Tra le numerosissime iniziative promosse dal partenariato associazione e Fondazione, si inseriscono i percorsi dedicati alla legalità e alla trasparenza che hanno trovato il proprio suggello nell’adesione al Presidio nazionale di Libera, associazione contro tutte le mafie.

In virtù di questa mission e dell’attenzione che si riserva all’ambiente con la creazione dell’orto naturale, della fattoria didattica e dei circa 2000 metri di terreno destinati alla coltivazione del grano, Gigliopoli riesce a ottenere la quasi totalità della sussistenza per l’approvvigionamento di pane e pasta basato sul principio dell’autoproduzione.

Questo metodo, dopo essersi affermato a livello pedagogico, sta ampliando i propri orizzonti e punta a diventare un vero e proprio stile di vita, amorevole, sobrio, ricco di empatia e solidarietà.

Un’altra foto di gruppo

La piccola città ecologica a misura di bambino ha come ambasciatore Luigi Ciotti, presidente di Libera. Particolarmente legato alla Città è anche il Prof. Franco Berrino. Educatore appassionato ed entusiasta della filosofia evolutiva dei bambini offerta da Gigliopoli è Francesco Codello, pedagogista da anni impegnato nella ricerca storico-educativa.

Moltissimi altri personaggi, studiosi, colti, contadini di esperienza, bambini sono passati da Capo Milazzo, rimanendo impressionati dall’unicità del luogo e dell’offerta e dei servizi che il partenariato offre. Molti di loro tornano spesso in città, soprattutto in occasione del “Chi va piano Fest”, il festival della lentezza.

Da qualche anno, per opera di un paio di consiglieri del CDA della Fondazione,  Gigliopoli  è sotto attacco forse proprio per questo suo essere presidio di legalità e di rispetto di luoghi che da sempre fanno gola agli affari economici e,  forse, anche alla criminalità organizzata.

Il suo essere presente 365 giorni l’anno è un evidente ostacolo ad attività che nulla hanno a che fare con  le volontà testamentarie del Barone. Taluni credono che queste ultime possano essere  applicate solo con una colonia estiva di due mesi, lasciando liberi gli altri 10 ai  progetti speculativi e di sicuro profitto economico.

Gigliopoli è una eccellenza , da tutti riconosciuta tale; una eccellenza non si discute, non si chiude, non si abbatte. Una eccellenza si protegge, si valorizza, si promuove; ed è per questo che la società civile di Milazzo insieme alle famiglie dei bambini, si è mobilitata con una raccolta di firme per salvare Gigliopoli.

Oltre 2500 persone, “PERSONE”, hanno firmato, fino a questo momento la petizione che gli amici di Gigliopoli hanno lanciato sia on line ( www.change.org ), sia nei banchetti in città, nei negozi, negli studi professionali e presso la “Città del Natale”.

Piu di 2500 “PERSONE” da ogni parte d’Italia che sono pronti a tutto per salvare Gigliopoli. Un esercito di “PERSONE” che ha scelto e del cui pensiero non si potrà non tener conto. La petizione è ancora attiva. Firmate, firmate, firmate, perché: “Gigliopoli è un posto unico al mondo”. Gigliopoli non si tocca.

Santo Laganà