La Funzione pubblica della Cgil di Catania proclama lo stato di agitazione dei circa  400 lavoratori dell’Oda, Opera diocesana Assistenza, che non ricevono lo stipendio dallo scorso settembre. Martedi 29 novembre si terrà un sit in di protesta in via Vittorio Emanuele 184, dalle 9,30 alle 13, senza interrompere il servizio ai disabili, che i lavoratori continueranno a garantire “con spirito di abnegazione e sacrificio”, come tengono a sottolineare.

In una lettera ufficiale firmata dalla segretaria generale del sindacato di categoria, Concetta La Rosa, ai vertici dell’opera e alla Prefettura, si preannuncia “l’intenzione di indire lo sciopero”.

 La Funzione pubblica sottolinea che i dipendenti dell’Oda ricevono da diverso tempo le mensilità con ampio ritardo “causando ai lavoratori e alle loro famiglie difficoltà non più sostenibili”.

La Rosa aggiunge che “la modifica  unilaterale del contratto collettivo di lavoro in spregio a qualsiasi condotta democratica e di partecipazione dei lavoratori, non può essere accettabile”.

“L’Oda e alcune sue attività – prosegue -, rientrano in uno specifico decreto assessoriale che prevede precisi requisiti per la corresponsione delle rette e l’applicazione del contratto maggiormente rappresentativo è fra questi”.

La FP chiede dunque l’ attivazione, nei tempi di legge, della preventiva procedura di raffreddamento e conciliazione delle controversie.

Nella foto: una delle tante proteste organizzate dall’Oda negli ultimi anni per rivendicare i diritti dei lavoratori

Redazione