“Quello che sta accadendo in queste ore al Porto di Catania ci lascia sgomenti ma anche decisi a non abbassare la guardia. Gli stessi concetti di ‘sbarco selettivo’ e ‘carico residuale’ dovrebbero essere banditi in un Paese dove regna la democrazia. Oggi ci siamo recati al Porto per dimostrare il nostro dissenso e lo faremo ancora nelle prossime ore, ma insieme alla Cgil Sicilia e alla Cgil nazionale, faremo tutto quello che è nelle nostre possibilità affinché questo strazio finisca. La selezione arbitraria tra chi può sbarcare e  chi non ne avrebbe diritto è fuori ogni regola e ogni logica. Anche noi siamo già pronti a lottare”.

Questa la posizione della Cgil e della Rete degli Studenti di Catania dopo la decisione del governo nazionale di attuare “una selezione” allo sbarco delle persone con varie problematicità (età, malattie), mentre sono obbligate a rimanere a bordo quelle “di sana e robusta costituzione”. 

Redazione