Se l’inquilino non paga l’affitto dell’appartamento, niente paura. Il proprietario della casa si rivolge all'”amico degli amici”, che, con con le minacce, aggiusta tutto. O meglio, dovrebbe aggiustare tutto, perché, purtroppo per loro, il debitore si è rivolto ai Carabinieri e oggi, su delega della Procura della Repubblica di Catania, i Carabinieri del Comando Compagnia di Piazza Dante hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Catania, nei confronti di un pregiudicato 52enne catanese, gravemente indiziato del reato di “tentata estorsione”.

“L’indagine – scrive la Procura – , iniziata ad ottobre e conclusa a dicembre del 2021, in una fase procedimentale caratterizzata dalla non integrazione del contraddittorio con l’indagato,  attraverso attività tecniche e dinamiche, avrebbe consentito di riscontrare come l’uomo avesse portato avanti una serie di richieste estorsive mediante gravi minacce e aggressioni, rafforzate da un “curriculum criminale” degno di rilievo, di cui il 52enne si sarebbe vantato, per rafforzare la propria forza intimidatrice”.

A far scattare le investigazioni, la querela sporta da un residente di Sant’Agata Li Battiati, che ha raccontato della propria situazione di insolvenza nei confronti del locatario dell’immobile dove vive, da cui è scaturita l’estorsione da parte del pregiudicato catanese.

“Quest’ultimo, difatti – secondo gli inquirenti -, avrebbe svolto il ruolo di intermediario a favore del padrone di casa, suo amico, per costringere la vittima a corrispondere tutti i canoni di affitto arretrati e in corso, con l’avvertimento che qualora i versamenti non fossero stati effettuati, ne sarebbero conseguite aggressioni fisiche a lui e alla famiglia”.

“In particolare – seguitano i magistrati -, l’indagato avrebbe costretto il denunciante a corrispondere gli affitti direttamente sulla sua postepay, maggiorati di una percentuale che avrebbe trattenuto per sé, in considerazione dell’illecita opera di intermediazione.  Nel caso poi in cui i versamenti non fossero stati corrisposti puntualmente, il 52enne avrebbe reagito compiendo ai danni del malcapitato, pedinamenti, appostamenti sotto casa e aggressioni fisiche”. L’arrestato è stato associato presso la casa circondariale di Enna.

Nella foto: la Compagnia dei Carabinieri di piazza Dante a Catania

Redazione