Arrestato Salvatore Brunetto, esponente di spicco dell’omonimo clan di Fiumefreddo di Sicilia (Catania), emanazione diretta della Famiglia Santapaola-Ercolano di Catania, operante in diversi paesi di quel circondario, con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa.

Ad eseguire l’operazione, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Giarre e quelli della Stazione di Fiumefreddo di Sicilia, che hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale della Repubblica di Catania, nei confronti del pregiudicato 54enne.

Il provvedimento costituisce l’epilogo giudiziario dell’Operazione “Kallipolis”, condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catania e coordinata dalla DDA etnea.

Le indagini dei Carabinieri, condotte nel periodo intercorrente tra giugno 2013 e giugno 2014, avevano disvelato l’operatività del sodalizio mafioso “BRUNETTO”, a sua volta affiliato – come detto – alla famiglia di cosa nostra etnea “Santapaola-Ercolano”, del quale costituiva il riferimento sui territori dei comuni di Giarre, Fiumefreddo di Sicilia e Castiglione di Sicilia.

In particolare, le investigazioni avevano posto in evidenza il ruolo del 54enne, che essendo membro diretto della famiglia Brunetto poiché fratello dello storico boss, aveva ricoperto un ruolo apicale in seno alla stessa, in particolare dopo il decesso del congiunto.

Il reato contestato è quello di “Associazione per delinquere di tipo mafioso finalizzata alle estorsioni e al traffico di stupefacenti”.

Il 54enne è stato associato al carcere catanese di Bicocca, per espiare la condanna 3 anni e 4 mesi di reclusione.

Nella foto: Salvatore Brunetto

Redazione