“Licenziata brutalmente e senza preavviso”. E’ la denuncia della Filcams Cgil su una lavoratrice “idonea al lavoro ma con limitazioni” dell’azienda Russotti Gestioni spa, che svolge servizio in appalto per la reception dell’Ospedale Garibaldi. 

 La donna, spiega il sindacato, “è madre e tutrice unica della figlia minorenne”, ed “è stata licenziata con un’azione di bassa levatura umana e professionale, poiché non disposta più a seguire ritmi di lavoro insostenibili e organizzati senza tenere conto delle reali necessità della persona in questione”.

A dichiararlo Davide Foti, segretario generale della Filcams Cgil Catania, in riferimento all’episodio che ha coinvolto lo scorso 14 luglio questa lavoratrice dipendente della ditta Russotti Gestioni.

Per la Filcams Cgil, “la donna è stata licenziata dal proprio datore di lavoro, brutalmente, senza preavviso, con motivazioni prive di senso e di diritto, e allontanata in modo coatto con intimazione di chiamare le forze dell’ordine se la stessa non avesse lasciato immediatamente il posto di lavoro, poiché, avendo una idoneità parziale alla mansione – a detta dell’azienda – non era più ricollocabile in nessun altro ruolo o postazione”.

“Il sindacato – dice la nota – si è confrontato positivamente con la Direzione dell’Arnas Garibaldi, che “si è dichiarata stupita per l’incomprensibile licenziamento della lavoratrice”, dice Foti. “L’Arnas dichiara la propria disponibilità a proporsi quale parte attiva nella definizione della vicenda, utilizzando le leve e gli strumenti giuridici a sua disposizione. Ci riteniamo soddisfatti dell’incontro, avendo riscontrato la sensibilità e il grande di senso di responsabilità sociale da parte della direzione sanitaria dell’Arnas Garibaldi nei confronti delle Lavoratrici e dei Lavoratori dei servizi in appalto e aggiungiamo che finalmente dopo anni di attesa anche il bando di gara CIG 93328943c5 riguardante i servizi di portierato, recepition e accoglienza, è stata deliberata con indizione e nei prossimi giorni sarà disponibile telematicamente”.

Come Filcams Cgil – conclude il segretario generale-  non ci fermeremo e metteremo in campo tutti gli strumenti sindacali e legali a tutela della lavoratrice e di tutti i lavoratori in forza presso la reception  dell’Arnas“.

Nella foto: l’ospedale Garibaldi di Catania

Redazione