“È nato, dopo circa 45 giorni di cova, l’aquilotto dalla coppia di Aquila reale che ha nidificato nel Parco dei Nebrodi, sulle Rocche del Crasto, nei pressi di Alcara Li Fusi (Messina)”. Lo rende noto il sito web BioEcoGeo, specializzato nella divulgazione di notizie sull’ambiente.    

“L’uovo – si legge – si è schiuso il 2 giugno, quasi anch’esso volesse celebrare la giornata della Repubblica. Grazie al telerilevamento avviato dall’Ente del Parco dei Nebrodi è stato possibile vedere tutto il processo che ha portato alla schiusa dell’uovo e alla nascita del piccolo”.

Nell’articolo del giornale web – che invita il lettore a guardare “in diretta” cosa avviene nel nido, emergono le varie dinamiche dell’avvenimento: “dalle fasi di ‘restauro’ del nido (che avviene nel mese di febbraio e consiste nell’apporto di nuovi rami, generalmente di piante sempreverdi come il leccio), alla deposizione, cova e schiusa delle uova, fino al prossimo primo volo del giovane con l’abbandono del nido”.

“Ora – scrivono i redattori di BioEcogeo – restiamo in attesa di vedere cosa accadrà del secondo uovo, anche se statisticamente solo uno arriva all’involo, in quanto le cause naturali ne anticipano la perdita, o addirittura avviene la soppressione da parte del fratello più grande (è presente nella specie il fenomeno del “cainismo”)”.

Nella foto: un’esemplare di aquila presente nel Parco dei Nebrodi, In Sicilia

Redazione