“Stiamo perdendo lo splendido territorio che va da Castellammare del Golfo all’ingresso della Riserva Naturale dello Zingaro, a causa di attività antropiche (dell’uomo. ndr.) che stanno trasformando pesantemente un grande patrimonio di natura e di paesaggio, in gran parte ricadente in Siti Natura 2000″. 

Un cartello di associazioni ambientaliste – Federescursionismo Sicilia, Club Unesco Palermo, Legambiente Sicilia, Haramundi, Assoguide, Donne di mare, Aigae Coord. Sicilia, Astrid, Rangers d’Italia sezione Sicilia, Cai Sicilia, Italia nostra Sicilia, Gre Sicilia, Sigea Società italiana di geologia ambientale Sicilia, Gre Sicilia, WWF Sicilia Nord occidentale, Trinart Odv, Cea Von Humboldt,Lipu Sicilia, Assocea MessinaAps, Ass. Ramarro Sicilia – denuncia “lo scempio” che si sta commettendo in uno dei luoghi più belli della Sicilia. E a distanza di tanti anni dalla storica marcia alla quale parteciparono centinaia di persone per evitare uno scempio annunciato (e poi evitato grazie alla mobilitazione dei cittadini), chiama a raccolta chi ha a cuore il futuro di quello splendido tratto di costa per salvare il salvabile. 

La locandina che pubblicizza l’evento. Sopra: un tratto ancora incontaminato della Riserva dello Zingaro

Domenica 29 maggio 2022 si svolgerà una “grande manifestazione/marcia per accendere i riflettori su quanto sta accadendo e per difendere un patrimonio di tutti”. Appuntamento alle 9.30 all’ingresso della Riserva Naturale dello Zingaro (lato Scopello), per percorrere la tonnara, il Piano Vignazze, piazza Scopello per fare ritorno all’ingresso dello Zingaro.

Per comprendere che siamo quasi al punto di non ritorno, basta leggere il seguito della nota delle associazioni. 

“Aumento di nuove costruzioni e ampliamento delle esistenti – si legge nella denuncia – , consumo di suolo e perdita di habitat, privatizzazione dei tradizionali accessi pedonali al mare, chiusura dei sentieri storici, introduzione di specie esotiche invasive, movimentazione di terre in zone fragili ed in frana, vincolate dal Piano di Assetto Idrogeologico e da vincoli Archeologici e Paesaggistico”.

“Ancora qualche anno – spiegano i sodalizi – e avremo una zona anonima di villini sul mare, che perderà il suo straordinario valore naturalistico e paesaggistico, nonché il suo ruolo di attrattore turistico”.

Una manifestazione, dicono le associazioni, da organizzare “in continuità con l’imponente marcia dello Zingaro che 42 anni fa si oppose alla costruzione di una nuova strada, portando all’istituzione della prima riserva naturale siciliana”.

Redazione