Qualche settimana fa il Ministro della Salute maltese, Chris Fearne, ha dichiarato – e con piglio dal tono trionfante – la vittoria di Malta sulla pandemia. “Negli ultimi due anni – ha detto – abbiamo sempre fatto ciò che la scienza e i numeri ci dicevano, dando priorità alla salute pubblica attraverso delle misure serie, mitigando al contempo l’impatto delle stesse. Dato che abbiamo fatto bene e abbiamo avuto un tasso di vaccinazione molto alto e un sistema di vaccinazione efficiente, abbiamo raggiunto la fine della pandemia”.

Non è la prima volta che Fearne annuncia la “vittoria” sul Virus, quasi fosse una battaglia personale. Nel giugno 2020 affermava: “Malta ha vinto la guerra”, salvo a reintrodurre diverse restrizioni, tra cui un semi lockdown, solo pochi mesi dopo. La situazione in effetti, ad oggi, è del tutto differente da quella di due anni fa: questa volta c’è un vero senso di ottimismo globale sul fatto che il peggio sia passato, sicuramente suffragata dalla massiccia adesione del popolo maltese alla campagna vaccinale.

MASCHERINE SI O NO? Era Aprile, quando Chris Fearne annunciava che dal successivo 2 maggio non sarebbe più stato obbligatorio indossare le mascherine (tranne che sugli aerei, negli ospedali e nelle case di cura).

Con l’avvicinarsi della bella stagione, l’sola comincia a riempirsi di turisti che affollano le strade. Dopo aver dovuto indossare maschere al chiuso per oltre due anni, ci si immaginava che il giorno in cui sarebbero potute essere rimosse, ci si sarebbe certamente ispirati alle cerimonie per la consegna dei diplomi nei campus americani, con il lancio delle mascherine al posto dei cappelli.

Eppure ancora c’è scetticismo in merito alla repentina revoca delle misure anti Covid: non manca chi continua ad indossare  la protezione, non badando all’aumento delle temperature. La via del “meglio prevenire che curare” sembra ancora essere la più adottata da tanti, preferendo “peccare” di eccesso di cautela.

NEL MONDO DEL LAVORO. Ristoratori, parrucchieri, estetisti e altri che lavorano vicino ai clienti continuano ad essere “confusi” nel rimuovere le mascherine o nel chiedere ai clienti di farlo. Alcuni clienti vogliono le mascherine. Altri no. Cosa deve fare il titolare dell’esercizio commerciale Nell’incertezza, si è decisamente scivolati nel “puoi fare come vuoi”.

LA POSSIBILE RIPRESA ECONOMICA. Dopo due anni debilitanti per il turismo, Malta spera fortemente in una vera e propria rinascita; con un settore che influisce in modo determinante sull’economia, si stima che quest’anno arriveranno quasi due milioni di visitatori: un numero non soddisfacente, se paragonato ad altre mete turistiche come la Spagna e la Grecia. Nonostante ci sia la voglia di tornare all’atmosfera pre-pandemia, secondo il Ministero del Turismo maltese, i ritardi nella rimozione delle misure anti COVID non hanno certamente aiutato il settore.

Nella foto: panorama di Malta

Valentina Contavalle