“Gela e i gelesi non sono la pattumiera di Musumeci e della sua sgangherata maggioranza. Annunciare a pochi mesi dall’elezione la costruzione di un inceneritore nella città del Golfo è penoso?”. Il giorno dopo l’annuncio della realizzazione di due inceneritori di rifiuti in Sicilia (di cui uno a Gela, città già penalizzata per la presenza del polo petrolchimico, causa di malattie come tumori, leucemie e malformazioni prenatali), da parte del governatore dell’Isola, Nello Musumeci, insorge il Movimento Cinque Stelle, da sempre contrario all’installazione di queste strutture giudicate dai pentastellati nocivi per la salute per l’emissione di diossina. 

“In una città – si legge nella nota – dove mancano, strade, ospedali, acqua e agricoltura, Musumeci pensa all’affaire rifiuti. Noi lo impediremo strenuamente”. Il presidente della Regione ieri ha dichiarato che il bando di gara è già pronto per conferire l’appalto per i lavori.

“Il nostro gruppo parlamentare – spiegano i deputati regionali del movimento, Nuccio Di Paola e Ketty Damante – ha già presentato una mozione che prevede la ‘sospensione delle iniziative tendenti alla realizzazione di inceneritori dei rifiuti’, ma per Musumeci l’unica città sacrificabile è sempre Gela e i gelesi sempre cittadini senza dignità”.

“Studi – concludono i parlamentari -, anni di programmazione, piani di risanamento, istituzioni di aree protette, aree SIN e vincoli ambientali vari, e poi arriva Musumeci e ci fa questo bel regalo. A Militello (città del presidente della Regione, ndr.) i cavalli e a Gela la munnizza… Vediamo se i gelesi hanno compreso il danno che hanno fatto a loro stessi votando il centrodestra nelle scorse elezioni regionali”.

Nella foto: il polo petrolchimico di Gela

Redazione