“La serata di ieri nel martoriato territorio della Valle del Mela, nella parte tirrenica della provincia di Messina, è stata caratterizzata da panico, paura e tanta rabbia. Un’enorme fiamma si è sprigionata dalla torcia della Raffineria di petrolio di Milazzo e ha destato preoccupazione fra la popolazione residente. A seguito dell’evento, dallo stabilimento industriale si è innalzata un’imponente nube, che insieme al bagliore, si vedeva in tutto l’hinterland”.

E’ l’allarme lanciato da due donne impegnate nelle istituzioni che operano in quel pezzo di Sicilia, Angela Musumeci Bianchetti e Caterina Rizzo, rispettivamente consigliere comunali di Pace del Mela e di Monforte San Giorgio.  

“Subito dopo è iniziato un tamtam fra i cittadini per avere informazioni sull’accaduto all’interno dell’industria, vista l’assenza di qualsiasi tipo di comunicazione da parte dell’azienda e dalle istituzioni, come ad esempio i comuni di Milazzo e di San Filippo del Mela”.

“E’ davvero spiacevole – scrivono le due consigliere – assistere all’assenza di alcune Istituzioni Locali che dovrebbero essere in prima linea insieme ai cittadini ed alle Associazioni, ma per fortuna nella Valle del Mela esistono amministrazioni attente ai temi ambientali. Ad esempio i Comuni di Pace del Mela, Monforte San Giorgio e Santa Lucia del Mela, su diverse questioni che riguardano la tutela della salute pubblica, hanno messo in campo azioni concrete nell’esclusivo interesse del territorio e dei cittadini”.

“Chi si siede all’interno dei tavoli ministeriali ha l’obbligo morale ed istituzionale – dicono – di mettere in atto quanto di propria competenza e stabilito dalla Legge”.

“Nel 2022 – si legge nella nota -, con i potenti mezzi di comunicazione anche digitali, è molto facile far veicolare una comunicazione ai cittadini, ma invece c’è stato il silenzio assoluto, con una popolazione in balìa dello sconcerto”.

“Abbiamo ricevuto – dicono Rizzo e Musumeci Bianchetti – decine di telefonate da cittadini che allarmati ci chiedevano consigli sui comportamenti da adottare ed informazioni sull’accaduto”.

“Non accettiamo giustificazioni che quello che si è verificato è un normale evento di ordinaria amministrazione in un’industria – dicono all’unisono -. Negli ultimi mesi, gli ‘sfiaccolamenti’ si sono verificati con una maggiore frequenza rispetto agli anni passati. Tali problemi devono essere assolutamente risolti con estrema urgenza in quanto hanno un impatto negativo sulla qualità della vita dei cittadini della Valle del Mela che meritano il massimo rispetto”.

Nella foto: la raffineria di Milazzo (Messina)

Redazione