“Cosa intende fare l’Amministrazione per prevenire e contrastare la corruzione all’interno del Comune di Catania?”. E’ questa la domanda che pongono i consiglieri del Movimento 5 Stelle Bonaccorsi e Fichera “per comprendere” in che modo – relativamente al modus operandi di alcuni uffici – intende intervenire la Giunta comunale. 

“Non è nostra intenzione – si legge nella nota del M5S – voler fare giustizialismo di maniera nel valutare le recenti notizie di stampa relative a indagini che hanno coinvolto alcuni dirigenti e funzionari del nostro ente, in cui si ipotizzano reati di turbativa d’asta e corruzione nell’assegnazione dei servizi fieristici in occasione della festa dei morti e delle ricorrenze relative alla festa di Sant’Agata, tuttavia sembrerebbero esserci delle criticità nelle modalità con cui viene prevenuta e gestita la presunta corruzione nell’ambito dell’amministrazione”.

Il M5S catanese poi sposta l’attenzione sulla “vicenda riguardante i lavori del parcheggio di piazza della Repubblica”, per la quale, anche se “fino ad ora non sono note azioni da parte degli organi inquirenti, esistono un dettagliato esposto del comitato dei residenti e la sentenza ormai definitiva del Tar Catania, che getterebbe una luce opaca nell’attivazione dei sistemi di controllo da parte degli uffici”.

“In generale – dichiara il consigliere Graziano Bonaccorsi – riteniamo che i fatti riportati avrebbero dovuto determinare delle reazioni concrete a tutela dell’ente, ma purtroppo il silenzio assordante dell’amministrazione e degli organi deputati al controllo ci ha imbarazzato (non poco) e per questo semplice motivo abbiamo sentito l’obbligo di tutelare gli interessi pubblici depositando un’interrogazione, per comprendere come interverrà l’amministrazione per evitare nuove inadempienze amministrative che potrebbero squalificare e danneggiare economicamente l’ente in dissesto”.

Nella foto: Palazzo degli Elefanti, sede del municipio di Catania

Redazione