Dopo trent’anni di attesa, il paese dove all’inizio degli anni Sessanta, Luchino Visconti ambientò gran parte degli esterni (e la celebre scena del “Te deum” girata all’interno della Chiesa Madrice) di uno dei suoi film più celebri, “Il gattopardo”, sarà consolidato, almeno per quanto riguarda il centro storico. Infatti sono stati  aggiudicati i lavori per la messa in sicurezza della zona antica di Ciminna, nel Palermitano.

Il centro storico dissestato di Ciminna (Palermo). Sopra: il panorama del paese dove Luchino Visconti ambientò parte de “Il gattopardo”

L’intervento di consolidamento dell’area, voluto dalla Struttura contro il dissesto idrogeologico che fa capo al governatore Nello Musumeci e diretto da Maurizio Croce, sarà realizzato dal Consorzio Stabile Contrat Scarl di Castellammare di Stabia, che si è aggiudicato il bando grazie a un ribasso del 30,2 per cento, per un importo complessivo di un milione e centocinquantamila euro.

Presto, quindi, i residenti dei quartieri di San Giovanni e Folletto, a valle della Matrice, potranno tornare a fruire della parte più antica del paese, spazi a oggi impraticabili a causa di una serie di movimenti franosi e di una non idonea regimentazione delle acque che hanno prodotto il crollo di fabbricati e infrastrutture. 

Tra le soluzioni tecniche individuate, un sistema di palificate e muri di contenimento in cemento armato, il rifacimento delle pavimentazioni stradali e delle reti di sottoservizi, opere di drenaggio e di stabilizzazione del versante.

Redazione