Questa la foto che documenta lo scempio compiuto in uno dei luoghi più suggestivi della Sicilia: la Scala dei Turchi, a Realmonte, in provincia di Agrigento. L’immagine documenta in tutta la sua drammaticità il livello di inciviltà di chi, ignaro della bellezza, ritiene di distruggere la natura con la polvere rossa da intonaco di esterni.

Come se non bastasse il disastro dello sgretolamento progressivo di questo costone bianco a ridosso del mare, l’uomo contribuisce ad aggravare certe ferite, preso evidentemente da un irrefrenabile cupio dissolvi nei confronti dell’ambiente (questo è soltanto un piccolo, ma significativo esempio) che non sappiamo a quali disastri porterà. Il costone è come se sanguinasse, come se qualcuno gli avesse inferto delle pugnalate crudeli senza alcuna regione.

La deturpazione della Scala dei Turchi non è solo un atto di inciviltà, ma il segnale molto profondo della guerra in atto fra l’uomo e la natura.  

Il reato ipotizzato a carico di ignoti è di danneggiamento di beni avente valore paesaggistico. Sono in corso indagini coordinate dal procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio per risalire ai responsabili anche attraverso le telecamere di video sorveglianza.

La Scala dei Turchi è una parete rocciosa (falesia) che si erge a picco sul mare lungo la costa di Realmonte, in provincia di Agrigento. È diventata nel tempo un’attrazione turistica sia per la singolarità della scogliera, di colore bianco e dalle peculiari forme, sia a seguito della popolarità acquisita dai romanzi con protagonista il commissario Montalbano scritti dallo scrittore empedoclino Andrea Camilleri, essendo il comune immaginario di Vigata da inquadrare con Porto Empedocle.

La Scala è costituita di Trubi, una marna con un caratteristico colore bianco puro. Tale scogliera dal singolare aspetto si erge tra due spiagge di sabbia fine, per accedervi bisogna procedere lungo il litorale e inerpicarsi in una salita somigliante a una grande scalinata naturale di pietra calcarea. Una volta raggiunta la sommità della scogliera, il paesaggio visibile abbraccia la costa agrigentina fino a Capo Rossello.

Scala dei Turchi è un sito geologicamente noto anche perché è possibile riconoscere in maniera molto semplice le ciclicità legate alle variazione dei parametri orbitali. In particolare si possono ben correlare le variazioni di insolazione con cicli di mediamente 21.000 anni e le variazioni di eccentricità dell’orbita con cicli di mediamente, 100.000 anni. Questo ha consentito di effettuare delle datazioni con ordini di errore al più delle migliaia di anni.

Nella foto: Scala dei Turchi, Realmonte (Agrigento), deturpata dalla vernice rossa

Luciano Mirone