“La notizia dell’apertura del pronto soccorso del presidio ospedaliero San Marco di Catania (nel quartiere di Librino) ci riempie di gioia e ripaga così la battaglia che, come Ugl, per lungo tempo e fino ad oggi abbiamo condotto sul territorio accanto ai lavoratori, alle associazioni ed alla cittadinanza”.

A poche ore dalla consegna ufficiale alla città dell’ultimo importante tassello che chiude il cerchio sulla costruzione del mega ospedale nel quartiere più popoloso di Catania, il segretario territoriale Giovanni Musumeci ed il segretario della federazione Ugl Salute provinciale Carmelo Urzì, esprimono la soddisfazione del sindacato: “Oltre cinque anni fa – dicono – , con l’allora segretario della Utl Carmelo Mazzeo, avviammo una vera e propria campagna di principio affinchè la moderna struttura del San Marco venisse dotata del previsto pronto soccorso. Tra rete ospedaliera, ritardi nell’allestimento dei locali, dotazione di personale da implementare, pandemia, finalmente grazie anche all’impegno del presidente della Regione siciliana Nello Musumeci e dell’assessore regionale della Salute Ruggero Razza, che abbiamo costantemente pungolato, siamo arrivati al traguardo agognato”.

“Questo punto di emergenza – affermano i sindacalisti – rimane per noi fortemente strategico, essendo al servizio dell’intera area sud della città di Catania, oltre ad essere ad un passo da una delle più rilevanti zone industriali del meridione d’Italia, nonché vicino ad aeroporto, porto, interporto, asse autostradale. Ci auguriamo quindi che, dopo il taglio del nastro, non vi siano più intoppi ed impedimenti tali da pregiudicare il funzionamento regolare del pronto soccorso. Su questo saremo vigili nell’interesse della buona sanità e dell’attenzione nei confronti dei cittadini e di chi lavora”.

Nella foto: l’ospedale San Marco di Catania

Redazione