Se non è guerra è sicuramente polemica, tra il governo siciliano guidato da Nello Musumeci e l’opposizione rappresentata dal Movimento 5 Stelle. Oggetto della contesa: i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) destinati alle opere irrigue in agricoltura, che la Regione non è riuscita ad ottenere per una serie di anomalie contenute nei progetti presentati. Ma non tutto è perso. Oggi infatti da Roma è arrivato un segnale positivo da parte del governo nazionale per salvare il salvabile. E su questo i 5 Stelle hanno imbastito la loro critica nei confronti del governo Musumeci velata da una buona dose di polemica.

Ma vediamo cosa è successo attraverso la nota dell’ufficio stampa dell’esecutivo regionale e quella del M5S.

Ad uscire per prima è Palazzo d’Orleans che scrive: “Si è svolto oggi, al ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, l’incontro tra il ministro Stefano Patuanelli e l’assessore all’Agricoltura della Regione Siciliana, Toni Scilla. Al centro della riunione la questione dei progetti irrigui di investimento, presentati dai Consorzi ed Enti siciliani, che non hanno superato la selezione per ottenere i fondi del Pnrr”.

«L’incontro odierno con il ministro Patuanelli ci ha permesso di appurare che alcuni progetti presentati dai Consorzi potrebbero essere ammissibili a finanziamento a carico dei fondi del Pnrr, ma solo a seguito di una istruttoria di emergenza sugli elaborati progettali e allegati».

A dichiararlo l’assessore Scilla a margine del confronto con il titolare del dicastero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. «All’incontro di oggi – ha aggiunto l’esponente del governo Musumeci – seguirà una interlocuzione specifica con il Ministero affinché si possa definire la questione. Ringrazio il ministro per la sensibilità dimostrata nei confronti di un settore cardine dell’economia della nostra Isola».

Il gruppo del Movimento 5 Stelle all’Ars risponde: “Ringraziamo il ministro Patuanelli per non aver chiuso le porte in faccia alla Sicilia ed essersi impegnato a battere, in collaborazione con la Regione, tutte le strade possibili per salvare il finanziamento almeno di qualche progetto in fase molto avanzata tra quelli del Pnrr recentemente bocciati”.

“Il Ministro – affermano i deputati 5 stelle – ha perfettamente compreso la gravità della situazione e che la bocciatura della totalità dei progetti irrigui mandati a Roma dalla Sicilia non avrebbe fatto altro che allargare il gap di sviluppo, già enorme, tra Nord e Sud. Ci auguriamo che ora la Sicilia presti molta più attenzione nella fase istruttoria dei progetti che saranno inviati a Roma per mettere il ministero nella condizioni di far scattare il semaforo verde ai finanziamenti attesissimi dal mondo agricolo. Ci auguriamo soprattutto che la severa batosta ricevuta dalla Regione serva da lezione per mettere al riparo la Sicilia nell’immediato futuro da altri gravissimi scivoloni sul fondamentale terreno della progettazione per il Pnrr”.

Nella foto: il lago Sciguana (Enna) svuotato di acqua

Redazione