I manager dell’Azienda sanitaria provinciale di Catania non si toccano.  E’ la posizione dell’Ugl etnea dopo le voci insistenti che girano in questi giorni in merito all’ipotetica sostituzione di alcune figure che, secondo il sindacato, stanno lavorando bene, specie se si pensa che hanno dovuto affrontare un’emergenza come il Covid, che ha creato non poche difficoltà.

Il sindacato dice di essere “rimasto abbastanza sorpreso dalle indiscrezioni che stanno circolando con insistenza”. E attraverso il segretario territoriale Giovanni Musumeci e il segretario della federazione provinciale Salute Carmelo Urzì, concentra la propria attenzione su alcuni esponenti apicali della sanità catanese, a cominciare dal direttore amministrativo (in carica solo da pochi mesi) all’Azienda Policlinico-San Marco”.

“In un contesto molto particolare e dedicato come questo – scrive l’Ugl – , non solo dovuto all’emergenza Covid-19, ma anche in previsione di una necessaria ripartenza e delle rilevanti attività che allo stato attuale stanno impegnando l’Asp, riteniamo che l’ultimo dei pensieri della politica regionale debba essere proprio quello di invischiare l’istituzione nel risiko delle nomine regionali”.

“Non è il momento – affermano Musumeci e Urzì – di smantellare in corsa una squadra che sta operando bene, rafforzata peraltro dall’ottimo operato del Commissario Pino Liberti, per riparare questioni nate altrove, ma è tempo di raccogliere quanto seminato. A cominciare dall’avvenuta riapertura del pronto soccorso dell’ospedale di Giarre, per continuare con le iniziative di potenziamento dei presidi ospedalieri e sanitari presenti in provincia”.

“Nessuna preclusione – puntualizza il sindacato – per i nomi ventilati, professionisti di assoluta esperienza nel settore, con i quali siamo disponibili a collaborare nel caso in cui l’Amministrazione regionale procederà comunque con l’avvicendamento”.

“Siamo però consapevoli – affermano i sindacalisti – che l’interesse pubblico è prioritario di fronte ad ogni altro tipo di esigenza e, per questo, auspichiamo di proseguire il proficuo dialogo avviato con il direttore generale Maurizio Lanza, il direttore sanitario Antonino Rapisarda e con il direttore amministrativo Giuseppe Di Bella”.

Nella foto: l’ospedale San Marco di Catania

Redazione