“La vergognosa legge siciliana sul condono edilizio in aree paesaggistiche”. Una notizia annunciata poco fa sui Social dal deputato all’Assemblea regionale siciliana del M5S Giampiero Trizzino.

“Una grande notizia – scrive Trizzino -, specialmente per quelli come noi che mettono anima e corpo per ciò in cui credono”.

“Era ferragosto – spiega il deputato pentastellato – . Mentre tutti stavano al mare, noi eravamo in ufficio a scrivere la nota per il Governo Draghi, affinché si convincesse a trasmettere alla Corte Costituzionale questa terribile legge che aggredisce il territorio siciliano”.

“Ebbene – puntualizza – , a quanto pare siamo stati abbastanza convincenti. La legge è stata impugnata e, sono certo, tra qualche mese verrà abrogata. Di lei resterà solo un brutto ricordo. Quando si lavora consapevoli di essere nel giusto, avendo come unico obiettivo la tutela dell’ambiente, senza mezze misure, i risultati arrivano. Sempre”.

Dura presa di posizione da parte del Pd regionale sull’argomento. “Ci siamo fermamente opposti alla sanatoria del governo Musumeci che prevedeva di salvare gli sottoposti a vincolo relativo. Avevamo invitato più volte, in aula, il governo a ritirare una norma dal tipico sapore elettorale che però rischiava di essere impugnata dal consiglio dei ministri. Siamo purtroppo, per l’ennesima volta, di fronte alla forzatura di un governo che non ascolta e poi va a sbattere”. Lo dichiara il segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo, dopo che il Consiglio dei ministri ha impugnato la sanatoria votata dall’Ars sugli abusi compiuti nelle aree sottoposte a vincolo relativo. 

Siamo stati facili profeti e non era neanche difficile – prosegue Barbagallo – ma ancora una volta siamo costretti a constatare l’inadeguatezza di un esecutivo, quello guidato da Musumeci, che va avanti a colpi di mano, con norme approvate con un solo voto in più, pensate per favorire pochi a scapito dei siciliani, dell’ambiente e del territorio”.

Nella foto: un ecomostro costruito sulla zona costiera

Redazione