“La bara è pronta!”. Questa la frase con la quale un 26enne di Belpasso (Catania) si è rivolto all’ex moglie  che perseguitava da tempo, non prevedendo che questa lo avrebbe denunciato.

Per questo i Carabinieri della locale stazione lo hanno arrestato e rinchiuso in carcere dopo il provvedimento restrittivo emesso dalla Corte di Appello di Catania.

Il giovane – secondo la ricostruzione dei militari dell’Arma – negli ultimi mesi ha violato sistematicamente il divieto di avvicinamento alla ex moglie, di 27  anni, tentando di contattarla telefonicamente o inviandole degli sms, appostandosi sotto casa e rivolgendole delle minacce di morte indirizzate a lei e i suoi familiari, giungendo perfino a pronunciare la frase inequivocabile: “la bara è pronta!”. 

Tali circostanze hanno trovato puntuale riscontro nei contenuti degli sms che la donna ha mostrato in sede di denuncia, nonché dalle foto postate dal maltrattante sui social dove si mostra con un’arma in pugno.

I giudici, recependo in toto gli approfondimenti investigativi prodotti dai carabinieri, ne hanno ordinato l’arresto e la reclusione in carcere. 

Nella foto: il Comando Stazione dei Carabinieri di Belpasso (Catania)

Redazione