Gli agricoltori della Valle del Simeto, in Sicilia, nel catanese, si mobilitano per sensibilizzare le autorità preposte contro l’emergenza incendi che sta devastando il loro ampio territorio, e i cittadini – attraverso le tante associazioni che fanno parte del Presidio partecipativo del Patto del fiume Simeto – rispondono in grande stile aderendo “alla manifestazione” di oggi, sabato 17 luglio, alle 17,30, “convocata dagli agricoltori delle contrade danneggiate nei pressi di Ponte Barca per portare la nostra vicinanza a tutti loro, ad ascoltare e raccogliere le loro istanze ed a offrire il nostro contributo”. Lo slogan è solo uno: “Gli agricoltori e gli allevatori della Valle non sono soli. Nessuno di noi lo è!”.
Questo “a seguito dell’ennesimo episodio di devastazione del nostro territorio tramite l’appiccamento di incendi che puntualmente ogni estate bruciano un’intera regione”. Ed ecco perché “le comunità della Valle del Simeto, profondamente addolorate e indignate, hanno deciso, ancora una volta, di muoversi con forza e determinazione”. E poi una frase che chiama a raccolta tutti: “Adesso è di nuovo tempo di agire!”.
“Esprimiamo solidarietà – dice la nota del Presidio – a tutti coloro che sono stati colpiti in prima persona. Per questo sabato saremo presenti alla manifestazione”.
“Il Presidio Partecipativo – si legge nel documento – , con i suoi gruppi di lavoro tra cui l’Ecomuseo del Simeto e in generale le realtà associative di tutta la Valle, come è nelle corde e nel metodo di queste comunità, stanno elaborando un programma di azioni, che mirino a trasformare l’indignazione e i bisogni del territorio in proposte concrete e percorsi strategici per dare risposte strutturali ad un problema ricorrente negli ultimi decenni”.
“Si è già svolto nei giorni scorsi – recita il comunicato – un primo momento di raccordo tra le associazioni dell’Ecomuseo del Simeto, cui seguiranno iniziative di sensibilizzazione e di mobilitazione dei cittadini, esposti alle autorità competenti affinché si faccia immediatamente luce su questi episodi, molto probabilmente riconducibili ad atti dolosi, proposte ed azioni di coinvolgimento e di collaborazione in rete con altre realtà associative e con le istituzioni pubbliche locali e regionali che devono stare, oggi più che mai, al fianco dei cittadini”.
“Da decenni le comunità di questa Valle – spiega il Presidio – si impegnano tenacemente per realizzare un sogno: dare un volto nuovo al proprio territorio, alla propria Casa Comune, per renderla più vivibile, per rendere giustizia alla sua bellezza e alle persone che vi abitano”.
“Tanto più oggi che la nostra terra, già sotto perenne attacco della mano criminale, sta bruciando, siamo impegnati nel realizzare questo sogno, nonostante l’azione di forze che ostinatamente remano in direzione contraria allo sviluppo e al benessere”.
“Sapremo dimostrare anche stavolta che siamo un territorio compatto pronto a combattere per tutelare il proprio patrimonio! Questa comunità non ci sta più a veder bruciare il proprio presente ed il proprio futuro, le proprie ricchezze della cui perdita dobbiamo sentirci tutti, nessuno escluso, vittime!”.
Nella foto: l’incendio che nei giorni scorsi ha devastato la Valle del Simeto, in Sicilia (immagine di Salvatore Giaccone)
Redazione
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