Gli investigatori del Comando Provinciale Carabinieri di Catania, nel contesto dei 40 arresti operati stamane contro il clan Santapaola-Ercolano, con base logistica a Paternò e Belpasso, puntualizzano “il tentativo di estorsione ai danni della nota azienda dolciaria siciliana CONDORELLI di Belpasso, non andato a buon fine – scrivono – grazie alla ferma opposizione della vittima che si è rivolta ai carabinieri”.
Una operazione – quella di oggi – che ha disarticolato un clan che col traffico di droga, le estorsioni e le tante altre attività criminali, da diversi decenni mette a ferro e fuoco l’intera provincia.
“Tra le attività criminali condotte dai gruppi mafiosi riconducibili alla famiglia Santapaola-Ercolano ed operanti in provincia di Catania – si legge nel comunicato -, è stata documentata anche la progettualità di far arrivare ingenti carichi di cocaina dall’Ecuador occultata in container contenenti banane”.
Nella foto: Giuseppe Condorelli, titolare dell’omonima azienda dolciaria di Belpasso (Catania) e Cavaliere del lavoro
Redazione
Perché, perché, perché pubblicizzare nomi e foto di chi denuncia? Le vittime di estorsioni lasciatele nell’ombra.La maggioranza delle massime giurisprudenziali considera la “fonte anonima” un valido spunto investigativo per stimolare l’attività d’iniziativa del PM e della P.G. al fine di assumere dati conoscitivi, verificando se dall’anonimo possono ricavarsi estremi utili per l’individuazione di una notizia criminis. Perciò divulgate la notizia che si accettano in Questura denunce in forma anonima. Fine della testimonianza. Si a prove che la Polizia da sola porterà in Tribunale. A condanna avvenuta resta l’intima soddisfazione d’aver assicurato alla giustizia un delinquente