“Esprimiamo tutta la nostra vicinanza alle attività presenti all’interno dei centri commerciali di Catania, che ieri hanno protestato contro la chiusura che continua ad essere imposta nei week-end. Facciamo nuovamente appello al presidente della Regione siciliana Nello Musumeci, perché solleciti il Governo nazionale verso un gesto di assoluta attenzione nei confronti del settore terziario, particolarmente massacrato da questa pandemia. Gli imprenditori ed i lavoratori non hanno bisogno di esigui ristori o sussidi, ma di lavorare e sono pronti a farlo in piena sicurezza”. Lo dicono, a nome della Ugl del capoluogo etneo, il segretario territoriale Giovanni Musumeci ed il segretario etneo della federazione Ugl terziario Carmelo Catalano. 

“Un provvedimento” quello della chiusura dei centri commerciali il sabato e la domenica – affermano i sindacalisti – ormai fuori luogo, come avevamo già fatto notare un mese fa, che peraltro non contribuisce a risolvere il problema del calo dei contagi considerato che i cittadini si riversano comunque in altri luoghi”.

“A questo punto – dicono – visti i risultati che questa norma ha prodotto, i dati della diffusione del contagio e il numero di vaccinazioni che, anche nella nostra area metropolitana, continua a salire, riteniamo sia più che di buon senso il superamento della disposizione”.

“In questo modo – aggiungono – , oltre ad abbattere la discriminazione rispetto agli altri negozi presenti in altre aree della città, assicurando lavoro e guadagno anche per i punti vendita dei parchi commerciali, si andrebbero a distribuire e contingentare meglio i flussi”.

“In più auspichiamo – spiegano – che venga eliminato o, diversamente, posticipato almeno a mezzanotte il coprifuoco, perché si possa dare agli esercizi di somministrazione la possibilità di lavorare e recuperare terreno”.

Nella foto: un centro commerciale nei pressi di Catania

Redazione