“Affermo con orgoglio che il regolamento in supporto agli imprenditori vittime del racket a Belpasso (Catania) è stato approvato in Consiglio Comunale ed è pure operativo”.

Il sindaco del Comune etneo, Daniele Motta, non le manda a dire e in questo duro comunicato risponde al Movimento Cinque Stelle che, proprio oggi, aveva accusato l’Amministrazione comunale (vedi l’articolo pubblicato da L’Informazione) di essere “inadempienti” nei confronti degli imprenditori locali per la mancata applicazione del regolamento per aiutare le imprese che denunciano il racket del “pizzo” e delle estorsioni.

“Proprio nell’ultimo periodo – dice Motta – il nostro ufficio sta curando un caso del quale evidentemente non possiamo parlare”.  

“È vero – precisa il primo cittadino – che non è stato pubblicato per una svista di natura tecnica, stiamo già provvedendo, ma è anche vero che è già in fase applicativa, e questo conta moltissimo”.

“Non comprendo, quindi – prosegue – l’attacco del Movimento 5 Stelle che, dopo i fatti di Condorelli (l’imprenditore dell’omonima industria dolciaria di Belpasso, che ha denunciato la mafia del “pizzo”, ndr.), appare stucchevole perché sembra voler utilizzare l’onda mediatica che ne è seguita strumentalizzando una ‘non rivelazione”. 

“In questo momento, invece – spiega Motta -, dovremmo essere ancora più uniti e compatti nel mostrare la nostra solidarietà agli imprenditori contro un male comune che è la Mafia”. 

“Il Comune di Belpasso – conclude – negli ultimi anni si è sempre costituito parte civile nei processi per Mafia, e lo farà anche stavolta; non abbiamo mai avuto paura, e oggi l’esempio di Condorelli ci infonde rinnovato coraggio e forze nel continuare a perseguire la strada giusta, quella della legalità e della lotta alla malavita”.

Nella foto: il sindaco di Belpasso (Catania) Daniele Motta

Redazione