Sarà una coincidenza, ma dopo le dimissioni dell’ex assessore alla Salute della Regione Sicilia, Ruggero Razza, causate dal presunto scandalo dei “dati falsi”, l’Isola registra una impennata dei positivi al Covid (1.505) e addirittura dei tamponi processati (32.182), con una incidenza del 4,7% e un balzo in avanti per numero di contagi giornalieri.

Non solo. Solo adesso si scopre che nei mesi scorsi dalla Regione sono stati comunicati 258 morti in meno (il numero complessivo dei decessi, dall’inizio della pandemia ad oggi è di 5.015).

Negli ospedali i ricoverati sono 1.317: 30 in più rispetto alla giornata precedente, quelli nelle terapie intensive 168: 4 in più rispetto a ieri. La provincia di Palermo registra 471 nuovi positivi, Messina 128, Catania 238, Trapani 135, Agrigento 181, Caltanissetta 110, Siracusa 110, Ragusa 84, Enna 48.

Intanto considerata la repentina evoluzione dei contagi e la diffusione delle varianti del Covid, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha firmato un’ordinanza che dispone la zona rossa in tutti i Comuni della Città metropolitana di Palermo a partire da domenica 11 e fino a giovedì 22 aprile.

Stesse restrizioni, come richiesto dai Comuni e a seguito delle relazioni delle Asp, a Marsala, in provincia di Trapani, e a San Cataldo, nel Nisseno, con la stessa durata.

La situazione in Sicilia sembra volgere al peggio.

Redazione